Nota di Luigia Sorrentino
Ho incontrato Raffaele La Capria in occasione dell’uscita del suo nuovo libro “L’estro quotidiano“, una raccolta di racconti autobiografici scritta nel 2003 e pubblicata con Mondadori nel 2005.
La cosa che mi ha colpito di questi racconti (cinquantatré) sono i riferimenti a eventi di politica estera avvenuti in questi ultimi anni : la guerra in Iraq, la cattura di Saddam Hussein, gli attentati di Nassirya, in Cecenia e in Ossezia.
Tutti i racconti mettono in evidenza l’avversione per lo scrittore per la violenza e la guerra… Un’opera nella quale l’autore si sofferma anche sulla morte di persone a lui care, come ad esempio i suoi genitori, ma anche amici.
L’uscita di questo libro è stata l’occasione per incontrare Raffaele La Capria nella sua casa di Roma e di aprire un dialogo sulla nostra epoca funestata da eventi tragici.
Per la prima volta ho realizzato l’intervista da sola, senza l’aiuto di un operatore televisivo e anche il montaggio l’ho fatto da sola. La qualità non è perfetta, anche perché spesso dovevo alzare la voce per farmi sentire da Raffaele che come si sa, non sente bene da un orecchio. Vi prego di scusarmi. Quello che mi premeva era rendere testimonianza attraverso la voce di Raffaele La Capria, uno dei maggiori scrittori italiani.
Spero di esserci riuscita.