Domenica 21 marzo, in occasione della Giornata mondiale della poesia, Radio3 sarà per un giorno interamente affidata ai poeti. Le trasmissioni rispetteranno il palinsesto, ma le voci che accompagneranno gli ascoltatori dalle sei del mattino fino a notte inoltrata non saranno quelle familiari dei conduttori, ma quelle, forse radiofonicamente meno esperte e comunque forti e intense, di un gruppo di poeti tra i più rappresentativi del panorama contemporaneo.
Se la sveglia alle 6.00 di Qui comincia avrà la voce di Maria Grazia Calandrone, la buonanotte di Radio3 Suite sarà con Silvia Bre affiancata da Andrea Zanzotto, Valerio Magrelli, Gianni D’Elia e Edoardo Sanguineti, mentre la rassegna stampa di Prima Pagina si trasferirà a Milano con Maurizio Cucchi.
A3, la trasmissione d’arte, si arricchirà della partecipazione di Antonella Anedda e Radio3Mondo, Pagina3 e File urbani saranno condotte, rispettivamente, dalla poetessa greca Helen Paresheva, da Lidia Riviello e da Sara Ventroni.
Domenica in Concerto avrà come guida musicale d’eccezione Maria Luisa Spaziani e Zazà, il contenitore culturale in diretta da Napoli, ospitera’ in studio Gabriele Frasca.
Anche Uomini e Profeti di Gabriella Caramore, nella sua versione domenicale dedicata alla Bibbia, Le musiche della vita, che per il mese di marzo ospita il grande direttore d’orchestra Antonio Pappano, e La Grande Radio avranno al loro centro riflessioni legate alla poesia.
In effetti ogni poesia
potrebbe intitolarsi ‘Attimo’.
Basta una frase
al presente,
al passato o perfino al futuro:
basta che qualsiasi cosa
portata dalle parole
stormisca, risplenda,
voli nell’aria, guizzi nell’acqua,
o anche conservi
un’ apparente immutabilità,
ma con una mutevole ombra.
di Wislawa Szymborska
vorrei essere fiore
per seccarmi tra le pagine
del tuo cuore
Oggi Domenica, mi ha svegliato la voce di Maurizio Cucchi, con la sua voce e il suo pensiero sui temi di vita odierna, su principi fondamentali di vita che sono base della mia identità, sempre meno condivisa da chi mi circonda. Oggi sono felice !
G. Belli