Un finale d’assedio, De Angelis-Scolamiero

Un finale d’assedio
Venerdì 24 settembre 2010 alle ore 17:00 presso il Salone Vanvitelliano della Biblioteca Angelica verrà presentato il libro d’artista: Un finale d’assedio: poesie di Milo De Angelis e tavole originali di Vincenzo Scolamiero. Evento a cura del Direttore della Biblioteca Angelica, Fiammetta Terlizzi.

Un’edizione a tiratura limitata stampata e allestita a mano presso la Stamperia d’arte il Bulino in Roma.

Interventi di: Eraldo Affinati, Francesca Bottari, Plinio Perilli, Stefano Petrocchi e Isabella Vincentini.
Saranno presenti gli autori e l’editore.

Alla Biblioteca Angelica il 24 settembre si parla di arte e di poesia. L’occasione, rara e speciale, è la presentazione di un libro stampato a mano presso la Stamperia d’arte “Il Bulino” in esemplari unici, parte di una collana di trentacinque opere autografe.

Il testo, Un finale d’assedio, è uscito nel gennaio del 2010 e include tredici testi poetici inediti di Milo De Angelis e dodici tavole originali corrispondenti a inchiostri e pigmenti, diverse per ogni volume, dell’artista romano Vincenzo Scolamiero. A fine edizione, le tavole dipinte saranno 420.

Eseguito a regola d’arte sulla preziosa carta Hahnemùhle di gr.300 e rilegato manualmente, il libro conserva in sé sia i caratteri dell’opera figurativa, sia quelli della circoscritta raccolta poetica, sistematica e coerente.

La vicinanza tra le due espressioni appare in questo caso particolarmente felice ed evocatrice di innumerevoli corrispondenze. Tra poesia e pittura non emerge, beninteso, alcuna relazione didascalica, ma solo una comunione scambievole di pretesti espressivi e di soluzioni liriche.

La serrata struttura poetica di De Angelis rimanda con evidenza all’impaginazione cromatica scelta da Scolamiero, e le tante immagini accese dalle singole parole nel chiuso di ogni componimento, sembrano chiamare a sé le sagome oscure che il pittore lascia affiorare dal buio.

Nel prezioso libro i due artisti, con stupore reciproco, si sono imbattuti in un’intesa profonda, trovandosi a comunicare in idiomi diversi ma con affini costruzioni sintattiche, entro le quali evocare quasi all’unisono analoghe suggestioni, che siano forme o stati d’animo. Il metro contratto dei brevi componimenti di De Angelis richiama le stesure a inchiostro dell’artista, chiuse e nitide come campi di proiezione.  

Informazioni Evento:
Data Inizio: 24 settembre 2010
Luogo: Roma, Biblioteca Angelica
Indirizzo: Piazza S. Agostino
Telefono: 0668408049

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