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Il poeta siriano Adonis, (nel video qui sopra intervistato da Luigia Sorrentino nel 2009) considerato uno dei più grandi scrittori arabi viventi, è il vincitore dell’edizione 2011 del prestigioso Premio Goethe, assegnato ogni tre anni in Germania. Adonis riceverà il riconoscimento letterario il prossimo 28 agosto a Francoforte sul Meno, nel giorno del compleanno e nella città natale dello scrittore e poeta tedesco Johann Wolfgang von Goethe. Durante la cerimonia, il poeta siriano riceverà un assegno di 50 mila euro e pronuncerà un discorso sulla democrazia nei paesi arabi. Il Premio Goethe corona dal 1927, anno di fondazione, l’insieme dell’opera di un autore e nell’albo d’oro figurano il filosofo Ernst Junger, gli scrittori Thomas Mann, Hermann Hesse e Amos Oz, la ballerina e coreografa Pina Bausch, il regista Ingmar Bergman, il sociologo Raymond Aron e lo storico dell’arte Ernst Gombrich.
Adonis, (nella foto con Luigia Sorrentino) pseudonimo di Ali Ahmad Said Esber, 81 anni, è considerato dalla giuria del Premio Goethe “come il più grande poeta arabo della sua generazione” ed è stato insignito del riconoscimento, si legge nella motivazione, “per la sua opera cosmopolita e il suo contributo alla letteratura internazionale”.
Adonis, nato nel 1930 nel villaggio montano di Qassabin, vicino a Latakia, ha vissuto a lungo in Libano, che ha lasciato durante la guerra nel 1985 per stabilirsi a Parigi. Il Premio Goethe ad Adonis è stato annunciato nel momento in cui anche in Siria, come in altri paesi arabi protagonisti di rivolte popolari, assiste a un movimento di protesta contro il regime di Assad. La giuria del Premio Goethe ha esaltato anche la bellezza dei versi di Adonis, capaci di “meraviglia delle immagini”, ricchi di intreccio di metafore.
Adonis mi piace molto: me lo fece scoprire Giuseppe Yusuf Conte, forse una decina di anni fa … Lo sento …