Czesław Miłosz, Premio Nobel per la Letteratura nel 1980, in uno dei suoi libri più celebri scritto alle soglie del nuovo millennio Abbecedario pubblicato da Adelphi nel 2010 a cura diAndrea Ceccherelli (euro23,00) scrive: “Se tu fossi un poeta, vedresti chiaramente che su questo foglio di carta scorre una nuvola. Senza la nuvola non può esserci la pioggia; senza la pioggia gli alberi non crescono; e senza gli alberi non possiamo fare la carta. La nuvola è essenziale perchè la carta esista. Dunque possiamo dire che la nuvola e la carta inter-esistono. “Inter-esistere” è una parola che non c’è ancora nel dizionario, ma se combiniamo il prefisso “inter” con il verbo “esistere”, otteniamo un nuovo verbo, “inter-esistere”, appunto. Senza la nuvola non avremmo la carta, dunque possiamo dire che la nuvola e la carta “inter-esistono”.
Se poi guardassimo più attentamente questo foglio di carta, potremmo scorgervi la luce del sole. Senza la luce del sole la foresta non potrebbe crescere. Nemmeno noi potremmo crescere senza la luce del sole. Così sappiamo che su questo foglio di carta c’è anche il sole. Carta e sole inter-esistono. E se continuassimo a guardare, vedremmo il taglialegna che ha ragliato l’albero e l’ha portato alla cartiera perchè fosse trasformato in carta. E vedremmo il grano. Noi sappiamo che il taglialegna non può vivere senza il suo pane quotidiano, e perciò sul foglio di carta c’è anche il grano con cui è stato fatto il pane. E ci sono il padre e la madre del taglialegna. Se guardiamo in questo modo, capiamo che senza tutte queste cose il nostro foglio di carta non potrebbe esistere. Guardando ancora più attentamente, vedremmo che ci siamo anche noi. Non è difficile da comprendere: quando guardiamo un foglio di carta, il foglio è parte della nostra percezione. La tua mente è la dentro, come anche la mia. Dunque possiamo dire che su questo foglio di carta c’è tutto. Non riuscirai a indicare una sola cosa che non ci sia: il tempo, lo spazio, la terra, la pioggia, i minerali del sottosuolo, la luce del sole, la nuvola, il fiume, il calore. Tutto coesite in questo foglio di carta. Ecco perchè penso che la parola “inter-esistere” dovrebbe essere inclusa nei dizionari. “Esistere” significa “inter-esistere”. Non puoi esistere da solo, separatamente. Devi inter-esistere con tutte le altre cose. Questo foglio di carta esiste perchè tutte le altre cose esistono.” […]
Inter-esistere è di Tich Nath Han, monaco buddista vietnamita