Tra le crepe dell’asfalto, tra i sassi dei muri a secco, a volte addirittura tra le lastre di arenarie e ardesie, nascono delle pianticelle, segni eroici di una vita che non si arresta davanti a nulla e per questo tanto evocativi e ancora in grado di stupire.
Da questa suggestione parte la prima edizione della rassegna di poesia e musica ‘L’importanza di essere piccoli’ organizzata dall’associazione culturale SassiScritti Circolo Arci di Porretta Terme (Bo) con la direzione artistica di Azzurra D’Agostino e Daria Balducelli, che si svolgerà dal 12 al 19 agosto in alcuni suggestivi borghi dell’Appennino bolognese. (Nella foto uno scrorcio di Prodolo, uno dei piccoli comuni bolognesi tappa della manifestazione).
Mariangela Gualtieri, Franco Loi, Emidio Clementi, Bobo Rondelli, Gian Mario Villalta, Fabio Franzin, Filippo Gatti, Francesca Genti, i Virginiana Miller, sono solo alcuni degli ospiti che pianteranno il seme della poesia e della musica in frazioni spesso trascurate dalle traiettorie turistiche, ma che si rivelano speciali finestre su panorami di rara bellezza, una cornice unica dove godere il fresco delle montagne combattendo l’afa cittadina.
Gli organizzatori hanno scelto di non accompagnare gli artisti con relatori e con presentatori, ma musicisti e poeti saranno soli di fronte al pubblico, permettendo un contatto autentico e senza filtri con chi ha scelto di trascorrere qualche ore fuori dal “traffico quotidiano” delle vacanze agostane.
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Si inizia venerdì 12 agosto alle ore 21 nell’ampio prato che si estende di fronte alla Chiesa di S. Michele Arcangelo di Capugnano, quando il poeta Franco Loi (nella foto) e il cantautore cult livornese Bobo Rondelli, uniti dalla stessa passione per la musica delle parole, evocheranno l’universalità del linguaggio poetico, con l’intenso duetto al titolo ‘Da Bambino il cielo’.
Al centro ci saranno, naturalmente, la parola e la poesia, ma al cuore di questo incontro c’è soprattutto un’idea vera e profonda della cultura, una cultura che fa crescere l’uomo e lo educa al rispetto e all’amore per la vita e per il mistero della creazione.
‘Da Bambino il cielo’ è anche un libro che la casa editrice Garzanti nel 2010 ha dedicato al poeta milanese: “attraverso le parole di Loi i ricordi diventano la chiave per capire il mondo, per ripercorrere gli anni cruciali della storia contemporanea italiana, dagli anni 30 a oggi.”
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Sarà Emidio Clementi (nella foto), leader del gruppo bolognese Massimo Volume ad aprire il secondo appuntamento che si terrà dopo la pausa di ferragosto giovedì 16 agosto quando la rassegna di sposta a Casa Forlai, sotto le vette del Monte Cavallo, ospite de la Pro loco “Le dogane”.
Clementi sarà la voce, alle ore 21, del reading ‘WAKING IN THE BLUE’ insieme al musicista Massimo Carozzi, già suo collaboratore nel progetto El-Muniria e con all’attivo la partecipazioni a gruppi artistici importanti quali Starkuckers e ZimmerFrei.
‘Waking in the Blue’ del poeta americano Robert Lowell, è il testo della traccia d’apertura del nuovo e acclamato disco dei Massimo Volume ‘Cattive Abitudini’. ‘Le parole di Clementi lasciano posto ai versi d’oltreoceano, poi si accavallano, infine, come un ultimo sussulto, ricompare Lowell’.
Clementi da anni si occupa di portare la parola poetica davanti ai pubblici più diversi, attraverso reading che coniugano la musicalità della lingua dei versi con progetti strettamente musicali più sperimentali a in grado di coinvolgere anche i più giovani. Sarà davvero unico poterlo ascoltare seduti attorno a un fuoco nell’incontro con Lowell, il ‘poeta confessionale’ che è stato maestro di alcuni tra i più significativi poeti di lingua anglosassone del Novecento, tra cui Sylvia Plath e Anne Sexton.
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Dalle asprezze delle montagne che occhieggiano il reading oltreoceanico di Clementi alla quiete e malinconia del Lago di Suviana, che farà da sfondo alla lettura e concerto di venerdì 17 agosto a Poggio Moreccio borgo di Badi: alle ore 21 la cadenza veneta del poeta operaio Fabio Franzin (nella foto) avvolgerà il pubblico in un racconto di triste attualità: la vita in fabbrica, i sacrifici, le angherie, i momenti di gioia e di partecipazione, la catena e la perdita del lavoro causata dalla chiusura della fabbrica, con la conseguente vertigine e frustrazione che tale abbandono comporta. Una poesia che sa parlare alle persone di cose concrete, fortemente ancorata alla realtà senza perdere la sua capacità di spaziare in quella dimensione segreta e profonda che caratterizza l’essere umano.
Una lingua intima senza sforare nel semplice sfogo personale, poesia libera di essere per tutti senza restare stretta nell’angusto campo della ‘letteratura civile’. Seguirà il concerto di Massimo Giangrande (nella foto) accompagnato da Andrea Biagioli, concerto dal titolo quanto mai attinente al precedente incontro: “Il mestiere di vivere” è infatti un disco del cantautore romano (già acclamato al Jeff Buckley Tribute di Chicago per la malinconica pulizia della sua voce, così simile a quella del cantante americano precocemente scomparso), ma è anche un mestiere che l’operaio licenziato a causa della crisi conosce bene.
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Spostandoci verso Bologna sabato 18 agosto si scoprirà un borgo segreto, tra castagneti secolari ai piedi delle antiche creste di Montovolo, tra Grizzana Morandi e Camugnano, a un passo da Campolo, si trova Predolo, un piccolo gruppo di case medievali che sembra custodire le magie dei boschi che lo circondano.
Qui alle 21 Gian Mario Villalta (nella foto) poeta, scrittore e direttore del festival di letteratura pordenonelegge.it, uno dei più importanti d’Italia, leggerà testi dalla sua ultima raccolta ‘Vanità della mente’ appena pubblicato dalla casa editrice Mondadori e compresa nella terna dei finalisti del prestigioso Premio Viareggio.
La poesia di Gian Mario Villalta racconta l’amore e osserva il paesaggio nel suo mutare, descrive la domestica gioia della festa ed esprime il dolore legato agli affetti toccando vertici di nitida asciuttezza lirica nelle splendide prose sui piccoli animali, dove circola un senso acuto di pietà, di fronte all’orrore e alla crudeltà di cui questi esseri sono vittime. Come Franzin la lingua di Villalta in alcune poesie si abbandona al dialetto, quel dialetto veneto che funge da corposo intermezzo proprio nel cuore della raccolta.
Seguirà il concerto e reading di Filippo Gatti musicista e cantautore romano che vanta nel suo curriculum artistico collaborazioni con Riccardo Sinigallia, Bobo Rondelli, Andrea Rivera, Banco del Mutuo Soccorso, Marina Rei, la poetessa Elisa Biagini e Bruno Lauzi.
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L’ultima sera è quella della festa nel Parco delle Terme di Porretta, occasione per la quale il giardino termale si trasforma in un esclusivo anfiteatro: si inizia alle 21 di domenica 19 con ‘Bestia di gioia’ reading di Mariangela Gualtieri, poetessa e drammaturga della storica compagnia teatrale Valdoca. La Gualtieri, da sempre attenta alla ricerca del rapporto tra poesia e oralità, si addentrerà nel fiume carsico della parola grazie all’uso di una voce capace di stringere un silenzioso patto con il rito poetico.
‘Bestia di gioia’ è anche il titolo dell’ultima raccolta della drammaturga che delinea, con una scrittura limpida e appassionata, una mistica saldamente radicata nel concreto, e che proprio per questo riesce a intrecciare senza soluzione di continuità un andirivieni stupito ma consapevole fra terra e cielo. Una dimensione verticale affollata di stelle e cieli, animali e piante…
Intanto negli spazi del parco accade una piccola magia suscitata dalla visionarietà di Francesca Genti che in una minuscola casetta allestita dalla scrittrice porterà nel Parco la performance “FIABA”. Già presentata a Milano e in altre occasioni pubbliche dove ha riscosso grande successo, “Fiaba” è un vero e proprio dono preparato per i presenti: la casetta ospita uno spettatore alla volta, che si pone come protagonista della lettura, un incontro con le parole della poesia davvero speciale. Le file per entrare in questo piccolo privatissimo mondo, che al contempo è mondo di tutti, sono la testimonianza della meraviglia che “Fiaba” sa suscitare nei presenti.
La serata si chiuderà con il concerto acustico dei Virginiana Miller, band livornese che sta riscuotendo un grande successo di critica e di pubblico. Intellettuali, poeti e studiosi, che fanno dei loro brani dei testi molto vicini al sentire poetico, capaci di piegare a proprio piacimento il pop e la canzone d’autore creando una creatura ibrida che non soddisfa l’ascolto, che lascia con quesiti e accostamenti irrisolti.
Il cantante Simone Lenzi e compagni fanno citazioni colte che richiamano Alessandro Magno ed Enrico Mattei, Pasolini e Marx e imbastiscono una visione della realtà inquieta attenta anche ai fatti di cronaca. Con il loro ultimo album “Il primo lunedì del mondo” protagonista è l’individuo, dal giocatore di videopoker al corpo smaterializzato e scomposto della ragazzina-Myspace de ‘L’inferno sono gli altri’.
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Ciò che differenzia la rassegna ‘L’importanza di essere piccoli’ da altri calendari culturali è il coinvolgimento degli interi borghi nella realizzazione di quello che tenta di essere una vera e propria festa, festa che prevede la condivisione e la partecipazione degli abitanti in quello che sarà un vero e proprio ‘ricevimento’ culturale aperto a tutti. Dai buffet con prodotti locali preparati dalle procoloco, dalle associazioni culturali, o più semplicemente da semplici cittadini e cittadine che desiderano contribuire alla realizzazione della manifestazione. Iniziative creative come quelle dell’Antica Forneria Corsini di Porretta Terme che per l’intero mese di agosto incarterà i suoi prodotti con speciali confezioni realizzate ad hoc, oppure la gelateria ‘La Baracchina’ che per l’occasione s’inventerà un gusto nuovo e tutto poetico, il pub The Califfo che indosserà un look nuovo e tanti altri preziosi gesti per far sentire la comunità più vicina alla rassegna.
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(Con il contributo di Fondazione del Monte, Arci Bologna, Banca di Imola Filiale di Porretta Terme, Coop Reno, Confcommercio Ascom Provincia di Bologna, Banca di Credito Cooperativo Alto Reno. Con il sostegno dei comuni di Camugnano, Castel di Casio, Granaglione, Porretta Terme. Con la collaborazione e il sostegno di: TERME DI PORRETTA, HOTEL DELLE ACQUE, ASSOCIAZIONE PARROCCHIALE “BEATA VERGINE DELLE NEVI”
PRO LOCO DI CAPUGNANO; PRO LOCO “LE DOGANE” DI CA’ BOSCHI, ANTICA FORNERIA CORSINI di Porretta Terme, THE CALIFFO PUB di Porretta Terme, LIBRERIA L’ARCOBALENO di Porretta Terme, GELATERIA LA BARACCHINA di Porretta Terme, CENTRO TURISTICO LA PROSSIMA di Castel di Casio, PRO LOCO DI VIGO)
ingresso libero
prenotazione consigliata