Walter Veltroni, Marcello Veneziani, Giordano Bruno Guerri (nella foto qui accanto).
Sono alcuni dei protagonisti della seconda edizione del “Festival della Letteratura Recitata”, l’evento organizzato dal Comune e dalla Pro-Loco di Canda (Rovigo), con il patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Rovigo e della Camera di Commercio di Rovigo, in programma il 2, 3 e 4 settembre prossimi nella ormai consueta cornice di Villa Nani Mocenigo. Dopo il successo dello scorso anno la manifestazione si presenta arricchita di nuovi contenuti e qualificati ospiti, proponendosi come una delle iniziative di maggiore spessore nel panorama culturale polesano e veneto.
“Il percorso che abbiamo cominciato lo scorso anno – spiega l’ideatrice del festival, il vicesindaco di Canda ed assessore alla Cultura, Micol Andreasi (nella foto qui sotto con il Sindaco di Canda, Alessandro Berta) – continua lungo le pagine più belle della storia della letteratura italiana, offrendo quest’anno nuovi temi, nuove riflessioni, nuovi spunti di confronto e di dibattito.
“Affronteremo la lunga traversata che ha condotto l’Italia fuori dalla buia stagione degli anni di piombo con il libro di Silvia Giralucci ‘L’inferno sono gli altri’ – elenca Andreasi – discuteremo della memoria collettiva nazionale con l’ultimo lavoro editoriale dell’ex sindaco di Roma Walter Veltroni ‘L’inizio del buio’; ragioneremo sul senso della vita in questo tempo difficile con il saggio del giornalista Marcello Veneziani ‘Vivere non basta’”.
“Ripercorreremo – prosegue Andreasi – le tappe della storia d’Italia con lo storico Adolfo Morganti; proveremo a tracciare un profilo degli italiani dei prossimi decenni con l’ex direttore del quotidiano ‘L’Indipendente e presidente del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione ‘Il Vittoriale degli Italiani’
Giordano Bruno Guerri”.
“Un parterre di relatori qualificato, che potrà vantare anche – annuncia Andreasi – la presenza della scrittrice Martina Evangelisti, finalista nell’edizione 2011 del ‘Premio Campiello Giovani’, e del
direttore del ‘Secolo d’Italia’, Marcello de Angelis, per andare al cuore delle questioni, oltre la retorica”.
“L’attualità di queste settimane e la concomitanza del 150simo anniversario dell’Unità d’Italia ci
consegnano l’urgenza ed il dovere di ragionare a voce alta su ciò che accade attorno a noi, recuperando il senso ed il valore profondo del rapporto tra passato e futuro”, sottolinea Andreasi.
Il titolo dell’edizione 2011 del “Festival della Letteratura Recitata” sarà “Di padri in figli. Elogio della Tradizione e della Rivoluzione”. “Padri e figli sono le radici ed il domani del nostro Paese – prosegue Andreasi – Il nostro obiettivo è dunque quello di mettere a confronto generazioni, pensieri, vicende storiche e politiche con la voglia di comprendere come la nostra Italia sta cambiando e interrogandoci su quanto il nostro ieri possa influenzare il nostro domani”.
Il ‘format’ scelto sarà, come accaduto lo scorso anno, quello del dialogo con alcuni dei più importanti testimoni e interpreti del pensiero, della politica e della cultura nazionale. “Ad essere protagoniste della tre giorni – evidenzia il vicesindaco di Canda – saranno le pagine della nostra letteratura e gli scritti dei nostri ospiti.
Il Festival non rinuncerà a discutere, con la tavola rotonda dal titolo “Dall’economia alla politica passando per lo spirito: una società senza padri?”, di economia perché, sottolinea l’assessore Andreasi, “oggi più che mai avvertiamo l’esigenza che le politiche economiche non siano slegate da orizzonti culturali e prospettive valoriali chiare e definite, pena il rischio di confondere l’economia con la finanza, lo sviluppo con il profitto,
il progresso di una società con la speculazione”.
Di particolare rilievo, da questo punto di vista, sarà la presentazione del libro di Eleonora Buratti “L’alba di un cuore nuovo”, il racconto umano e professionale della “Polistudio Spa”.
Moltissime anche le iniziative collaterali che animeranno le tre giornate e accompagneranno il pubblico tra i dibattiti e gli incontri: dalle letture per ragazzi a cura dell’attore Pippo Santanastaso ai laboratori teatrali coordinati dal Teatro Pubblico di Occhiobello, dai reading letterari allo spettacolo di Luigi Marangoni sino al concerto conclusivo del coro del “Monte Pasubio”.
Anche quest’anno abbiamo l’orgoglio di offrire una proposta culturale di qualità – afferma ancora Andreasi – che ha l’ambizione di rivolgersi non soltanto alla comunità del Polesine ma a quella dell’intera regione. Dal nostro piccolo comune, infatti, vogliamo parta un nuovo modo di intendere e declinare la riflessione
culturale”.
Questo, sottolinea Andreasi, “riappropriandoci, come abbiamo
fatto con la prima edizione del festival, dell’idea che la cultura non
e’ dei luoghi ma e’ nei luoghi e che anche da piccole finestre e’
possibile vedere grandi orizzonti”.
“Un sincero ringraziamento va a tutti coloro i quali hanno
creduto in questa idea e si sono impegnati per la sua realizzazione,
alle istituzioni che ci hanno sostenuto, alle aziende e agli sponsor
che ci hanno aiutato sul piano finanziario, agli ospiti che hanno
accettato il nostro invito sia pure in presenza di disponibilita’
economiche non certo faraoniche, a quanti, con il loro impegno ed il
loro lavoro, renderanno possibile continuare in questo meraviglioso
viaggio dell’anima, della mente e del cuore”, conclude il vicesindaco
di Canda.