Lo scrittore, poeta e critico letterario svizzero Remo Fasani, studioso di Alessandro Manzoni e Dante Alighieri, è morto nella sua casa di Grono, nel Cantone dei Grigioni, all’età di 89 anni. Lo ha reso noto la sua casa editrice Limmat Verlag di Zurigo. (Photo © Yvonne Böhler).
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Nato a Mesocco il 31 marzo 1922, Fasani si laureò all’Universita’ di Zurigo e di Firenze con una tesi
sui “Promessi Sposi”. Per oltre venti ha insegnato lingua e letteratura italiana all’Universita’ di Neuchatel. Durante la sua vita ha scritto una ventina di libri di poesie e numerose opere di critica letteraria e ha pubblicato diverse traduzioni di poesie.
Remo Fasani è stato un autore di rilevante influenza per la scrittrice Cristina Campo che ne apprezzava la straordinaria cultura e ne condivideva gli interessi mistico-religiosi, come è documentabile dall’epistolario intrattenuto dalla stessa tra il 1951 ed il 1954.
Sono stati uniti inizialmente dall’esperienza comune della “Posta Letteraria del Corriere dell’Adda”, fondata da Gianfranco Draghi e dalla Campo che affidò allo scrittore alcuni dei suoi manoscritti.
L’opera poetica di Fasani, dal 1943 fino ai primi anni Sessanta, appare contrassegnata da una disposizione idilliaca con tendenza al mistico. La seconda fase segna una svolta nettissima e rientra a pieno titolo in una tradizione di poesia saggistica modellata su esempi classici, Parini in primo luogo, poi Leopardi, Manzoni, Dante e i lirici cinesi. Remo Fasani ha scritto diversi saggi critici, soprattutto su Dante, ma anche sulla metrica, sui Promessi Sposi, su questioni linguistiche. Ha ricevuto varie onorificenze, vincendo per tre volte il Premio Schiller per la poesia nel 1976, nel 1983 e nel 2000.