Elly Griffiths “La palude delle ossa”, (The House at Sea’s End)Garzanti, 2011 (€ 18.60). Traduzione dall’inglese di Matteo Curtoni e Maura Parolini.
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«Il nuovo romanzo della Griffiths è, se possibile, anche più avvincente dei precedenti. Un cast di protagonisti straordinari.»
«The Guardian»
«Un’eroina così vitale che sembra uscire direttamente dalla pagina. Fortemente raccomandato.»
«Literary Review»
«Una protagonista che si apprezza per la sua tenacia e una trama ipnotica: ottima combinazione.»
«The Independent»
Il suo posto è tra il calore dei vivi.
Il suo lavoro è tra il gelo delle ossa.
Perché ogni morte ha una voce silenziosa.
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Il libro
È il crepuscolo sulla costa del Norfolk, la marea è ancora bassa e la distesa del mare riflette un cielo azzurro e freddo. La sepoltura che emerge dalle rocce è rimasta per decenni prigioniera dell’acqua.
Pallide ossa di un braccio si nascondono fra le sue pietre. La squadra di studiosi ha appena iniziato a scavare e raccogliere i reperti, ma Ruth Galloway, antropologa forense, lo capisce subito: quelle ossa non sono di una sola persona. In quella fossa si celano i resti di sei corpi. Ma c’è di più. La fossa è molto vicina a Sea’s End House, l’antica dimora della famiglia Hastings.
Tutti la conoscono, molti la temono, ma nessuno è davvero al corrente dei misteri che si celano dietro le sue mura. Solo Ruth può sciogliere il dilemma, lei è l’unica in grado di leggere la lingua silenziosa delle ossa. Ma non è facile.
Adesso Ruth, che ha sempre vissuto sola con il suo gatto nella casa ai confini della palude del Saltmarsh, ha una bambina piccola di cui occuparsi. Ecco perché è costretta a chiedere aiuto all’ultima persona a cui vorrebbe rivolgersi: l’ispettore Nelson, il padre della bambina. Le indagini li portano a scoprire l’esistenza di un’operazione militare risalente alla seconda guerra mondiale, e dei suoi segreti rimasti finora sepolti. Segreti che qualcuno vuole ancora proteggere e per i quali è disposto a uccidere, se numerose persone coinvolte vengono colpite da incidenti mortali. Il pericolo viene dal passato, ma è minacciosamente presente. Ruth deve fare in fretta, prima che altre vite vengano distrutte, prima che anche la vita di sua figlia sia messa a rischio…
A pochi giorni dall’uscita il nuovo thriller di Elly Griffiths si è subito rivelato un bestseller amato dai lettori e dalla stampa.
Il merito di questo successo è di Ruth Galloway, la protagonista.
Un’eroina unica, vera e originale, capace di conquistarsi un posto speciale nel cuore del pubblico. Le sue indagini appassionano per l’accuratezza scientifica, il ritmo e i colpi di scena che si susseguono senza lasciare fiato.
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Elly Griffiths vive nei dintorni di Brighton, in Inghilterra, con il marito e i due figli.
Il sentiero dei bambini dimenticati e la protagonista Ruth Galloway sono ispirati al marito, che ha lasciato un lavoro d’ufficio per diventare archeologo, e dalla zia, che ha raccontato alla nipote, sin da quando era bambina, i misteri e le leggende sulle paludi del Norfolk. L’ambientazione in questi luoghi paludosi – in un territorio ambiguo al confine tra cielo, terra e mare – è una delle caratteristiche più magnetiche e originali del romanzo.