E’ in libreria l’ Almanacco dello Specchio 2010 -2011 (Mondadori, euro 16,00) a cura di Maurizio Cucchi e Antonio Riccardi.
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Un grande poeta, una delle voci più originali e autorevoli del secondo Novecento, Giovanni Giudici, è scomparso quest’anno. A lui dedica un saggio Alberto Bertoni in apertura di questo numero dell’Almanacco dello Specchio, che propone anche la rilettura dei versi di Goffredo Parise. Inoltre, a cinquant’anni dalla morte, vengono presentati testi inediti di Lorenzo Calogero, il cui valore attende ancora un adeguato riconoscimento.
Un capitolo è poi riservato alla poesia svedese, a cinque poeti membri dell’Accademia di Svezia, e cioè Kjell Espmark, Katarina Frostenson, Kristina Lugn, Anders Olsson, Jesper Svenbro, Birgitta Trotzig, Per Wästberg. Altre presenze di autori stranieri sono quelle dell’italo-francese Jean-Charles Vegliarne, della tedesca Monika Rinck, di Nachoem M. Wijnberg e della polacca Marzanna Bogumita Kielar.
Particolarmente nutrita la partecipazione di autori italiani: di generazioni, notorietà e tendenze diverse. Torna Pier Luigi Bocchini con una significativa campionatura dei suoi lavori in corso, e con lui, tra gli altri, Roberto Mussapi, Renato Minore,Tomaso Kemeny, Alberto Bellocchio, Mariella Cerutti Marocco, Elena Clementelli, Francesco Scarabicchi.
La proposta dei giovani, curata da Mario Benedetti, comprende tre voci nuove: Giorgio Meledandri, Carlo Saracino, Amos Mattio. Infine, il viaggio del poeta-pittore Nicola Vitale e l’intervista di Mary Barbara Tolusso a Pier Aldo Rovatti, che indaga i rapporti tra poesia e filosofia.
Immancabile tradizione editoriale sulla poesia contemporanea