Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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POESIA
“E torni col clamore delle stelle spezzate,/ allucinata dalle negazioni che circolano agitate./ Lamento inchiodato nella pelle del cuore spossessato./ Né parole di fervore né illusioni di cammini solenni…/Rilucono amare le distanze di neve/ e le voci dei canali inverditi…/ Il vento delle cime sbriciola la carne delle foglie gelate,/ rossi palpitano i sentieri nel mattino,/ scie di luce d’oro unimidiscono i salici nella sera ch’avanza./ Poesia,/Voce che chiama, bussa, aspetta./ Immobile,/ nella sera che si avvicina.”
di Francesca Lo Bue
ANGELI BIANCHI (BAMBINI OFFESI)
Fanciulli con magliette bianche,
Anime che danno, solo per dare.
Si dispiegano i geni insipidi nella notte: risatine e caramelle.
Bambino, barchetta di frutta dolce.
Bambina, tristezza mite di pesche primaticce.
Acque miti di stelle e stupore.
L’orso nano, bisaccia chiusa, dente d’oro,
e il codino grigio della vecchia ti spaventò
e la luna, bambolina d’argento, s’allontanò.
Non dura il nettare del fiore,
non dura il cip-cip, il fru-fru,
bim-bam, cloc-cloc, fonte di colore.
Si abbattono sul bambino, occhi di luce nuova,
si abbattono sul giovane, fronte alta al sole,
si abbattono contro il pesce che scoppia di candore,
che si storce di dolore.
Chi abbatterà la marea torbida e gigante?
Di Quello…nero sole di pietra.
Di Quello…luce nera di ghiaccio.
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A SUSANA BERMEJILLO
ANA MARÌA MORAL
La lunga spina di uno strale trasparente, che non vuole disfarsi,
come colline che dondolano blande nella ingenuità cieca dell’ aria vorace.
Destino di vittime, nel fango turbolento,
denti bianchi che domandano al mistero. *
T’aspettavano.
Aspettava la storia la tua innocenza
…fiore dolce di aria di stelle!
E pagasti con l’innocenza offesa!
Fugacità candida che cammina instancabile,
la nostra storia di montagne e canali rumorosi!
Il tuo dolore immenso ha il gemito del mistero!
T’aspettava la Storia
per il suo progetto strano,
fra i pioppi millenari,
là, nel nostro tempo di vittime e umiliati
perchè gli altri fossero e brillassero,
e noi gli esclusi, gli smarriti.
Ma sei, sei sempre un segno azzurro,
col tuo gesto e il tuo nome,
col tuo viso disegnato nel pensiero che vibra,
nel pensiero come brezze di colline addormentate.
* studentesse, compagne di studio della Facoltà di Filosofia e Lettere, de Mendoza, della Universidad Nacional de Cuyo , vittime della feroce repressione della dittatura argentina, fra gli anni 1976-78.
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LA VITA SOGNA LA VITA
Lì un giorno
l’albero, fulgore verde, carezza dai vetri alti.
Madre gemeva, in un grembo tiepido d’ansie,
sfida dolce, febbrile,
pena muta della mala sorte in agguato.
Le voci del tempo immemore, le remote voci dell’azzurro
cercano terre fiorenti di eternità,
alimento di pace,
acque sussurranti di verdi ombre
e la sorte della vita nuova…
Lì, lì fra lo stupore delle fronde dorate,
nella nebbia ferita dalla luce del mattino…
Sapeva, sapeva di avidi gnomi azzittiti
temeva la sua pietà vinta…
Sognava fuggire il vino amaro
della pena sterile.
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Francesca Lo Bue, nasce a Lercara Friddi (PA). Trasferitasi insieme ai genitori in Argentina, qui compie tutti i suoi studi fino alla laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università Nazionale di Cuyo-Mendoza. Vince una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri Italiano, con il saggio “Lirismo y Metafisica en Giacomo Leopardi”. Sotto la guida del Professor Aurelio Roncaglia si specializza in Filologia Romanza presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma.
Vive e lavora a Roma.
Ha curato diversi studi letterari sia in italiano che in lingua spagnola. Ha pubblicato la raccolta di poesie in lingua spagnola “Por la Palabra, la Emociòn” Edizione Belgeuse Grupo Editorial – Madrid Maggio 2009; In Argentina il romanzo di viaggio “Pedro Marciano” Ex Libris Editorial – Mendoza; In Italia la raccolta bilingue italiano-spagnolo “Non te ne sei mai andato (Nada se ha ido) – Edizioni Progetto Cultura 2003 S.r.l. e “L’Emozione nella Parola (Por la palabra, la emociòn)(2010)” – Edizioni Progetto Cultura 2003 S.r.l..
I suoi libri si trovano in diverse biblioteche di Roma, Italia e Argentina oltre che nel Museo dell’Immigrazione di Roma e nella Casa della Memoria e della Storia di Roma
E’ socia dell’Associazione Culturale Liberi Scrittori Italiani e dell’Accademia Argentina de Letras de Mendoza.
La sofferenza e’ parte integrante delle nostre vite. Senza di essa non avremmo i piu’ grandi capolavori artistici, senza di essa non
nascerebbero nuove vite, senza di essa tutto perderebbe di valore.