Anche il museo di Palazzo Vecchio sbarca su Google Art project (www.googleartproject.com), il portale del colosso web dedicato all’ arte che rende accessibili in tutto il mondo le immagini dei più importanti musei del mondo.
Sul sito, saranno presto a portata di clic, in alta definizione, i dipinti del Bronzino, di Michelangelo e Vasari,
le sculture di Donatello e Andrea del Verrocchio, il salone dei Cinquecento, lo studiolo di Francesco I, la Torre di Arnolfo.
Il museo di Palazzo Vecchio è il secondo in Italia, dopo la Galleria degli Uffizi, ad essersi ‘conquistato’ uno spazio sul portale artistico di Google.
In compagnia dei tesori di Palazzo Vecchio e dell’attigua celebre Galleria, su google art, vi sono riprodotte le opere, tra gli altri, del Metropolitan e del Moma di New York, della National Gallery di Londra, del Van Gogh di Amsterdam, l’Hermitage di San Pietroburgo. Il progetto di inserimento del museo comunale su Google art project è stato approvato dalla giunta comunale su proposta dell’ assessore alla cultura
Giuliano da Empoli.
Il Comune ha stipulato un contratto con Google che “mette a disposizione materiale fotografico comprensivo di didascalie e informazioni storico artistiche per la diffusione, promozione e valorizzazione del museo di Palazzo Vecchio attraverso internet”. Le parti collaboreranno inoltre “per offrire video e link ipertestuali per consentire agli utenti di scoprire gli artisti, i luoghi rappresentati nelle opere, il museo ed altre informazioni utili”. Il risultato sarà la piena accessibilità on line del museo, delle sale e delle opere in qualsiasi parte del mondo.