Ai giovani, la pagella di Giuseppe Ungaretti

Il giovanissimo Giuseppe Ungaretti (1888-1970), uno dei poeti più amati e letti del Novecento, era più bravo nelle materie scientifiche che in quelle letterarie. Lo scolaro dodicenne si meritò un bel dieci ad aritmetica (scritta e orale) e un nove a scienze, mentre a composizione italiana e grammatica si dovette accontentare di un doppio sette. Andò ancora peggio in calligrafia, disegno ed inglese, dove fu promosso con appena sei.

E’ quanto rivela la pagella di Ungaretti, pubblicata dal quotidiano “Corriere Fiorentino”, ritrovata (e fotocopiata) da Anna Berti di Spianate, una insegnante di Altopascio (Lucca), che per molti anni ha lavorato anche in Egitto.

Si tratta della pagella dell’anno scolastico 1900-1901, quando il ragazzino Ungaretti frequentava l’Istituto Don Bosco ad Alessandria d’Egitto, dove era nato, dove il padre si era trasferito per lavorare al Canale di Suez.

Dalla pagella risulta che il futuro autore di capolavori della poesia come “Allegria di naufragi” (1919) e “Il Porto Sepolto” (1923) a scuola non era il primo della sua classe, composta da nove alunni. Peggio di Ungaretti a voti se la cavarono solo tre studenti.

http://corrierefiorentino.corriere.it/

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