Da un incontro tra una decina di gay e lesbiche giovaniveneziani, nati tra gli anni Trenta e Quaranta, ed alcuni giovani artisti italiani è scaturita la mostra ‘Io, tu, lui, lei’, in programma dal 6 marzo al 15 aprile a Venezia, nel Palazzetto Tito, presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Milano.
Gli artisti Antonio Bigini, Rachele Maistrello, Tommaso De Luca, Sabina Grasso, Andrea Romano e Annatina Caprez hanno avuto il compito di tradurre in opere d’arte (video, foto, installazioni, performance), dopo aver parlato a lungo con loro, i ricordi di ieri, ma anche i pensieri sul mondo d’oggi, i racconti, le esperienze di questi omosessuali.
Come ha sottolineato Angela Vettese, presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa, ne risulta “il ritratto di una Venezia inedita e spasso trascurata, quella vera, che la sua storia di mare e di scambi ha reso capace di accogliere, più di altre città italiane, ogni forma di diversità”.
Nel quadro della sua attività, la Fondazione ha inoltre selezionato giovani artisti che possono vivere e lavorare, nel corso di quest’anno, in 12 studi predisposti a Venezia presso Palazzo Carminati ed il complesso dei Santi Damiano e Cosma. Gli artisti concluderanno la loro permanenza a Venezia con proprie
mostre. Altre esposizioni, collettive e di singoli artisti, saranno organizzate dalla Fondazione nel corso dell’anno.