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Se ne va Antonio Ghirelli, giornalista, scrittore e capoufficio stampa del Quirinale ai tempi del Presidente Sandro Pertini è morto questa mattina a Roma. Ghirelli avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 10 maggio. Portavoce dei governi Craxi negli anni Ottanta, era nato a Napoli il 10 maggio del 1922.
“I tre ragazzi dell’Umberto I di Napoli”: Francesco Rosi, Antonio Ghirelli e Raffaele La Capria ex studenti del liceo, nel 2009 avevano tenuto un incontro pubblico con i giovani studenti del liceo Umberto I al Cinema Filangieri di Napoli.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, amico di Antonio Ghirelli, appresa la notizia della scomparsa ha inviato alla famiglia il seguente messaggio: “Con la scomparsa di Antonio Ghirelli perdo uno degli amici più cari dei lontani anni della mia prima formazione. Fummo egualmente legati a Napoli ed egualmente animati da valori di libertà e di progresso mentre il fascismo si avviava alla fine. E non ci siamo mai persi di vista per il resto della vita, fino a tempi recentissimi. E’ stato un giornalista di razza guidato dalla sua passione di democratico e di socialista che lo aveva condotto anche a svolgere ruoli importanti accanto al Presidente Pertini e nel Psi; un popolarissimo giornalista sportivo e un interprete autentico dell’anima di Napoli. Mi stringo con affetto ai suoi cari”.
Nel 1986 è direttore del Tg2, dal 1988 al 1989 di’l’Avanti’. Partigiano combattente durante la guerra di liberazione, militante nel Pci fino al 1956, Ghirelli aderisce al Partito Socialista dopo l’occupazione dell’ Ungheria da parte dei carri armati sovietici.