“Amare il proprio lavoro, la migliore approssimazione alla felicità”

L’11 aprile 1987 muore a Torino Primo Levi: “Se si escludono gli istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la miglior approssimazione concreta alla felicità sulla terra: ma questa è una verità che non molti conoscono.”

da: La chiave a stella il romanzo di Primo Levi pubblicato nel 1978. Con quest’opera lo scrittore si aggiudica il Premio Strega del 1979.

Quando Morì Primo Levi Claudio Magris scrisse in un articolo: «È morto un autore le cui opere ce le troveremo di fronte al momento del Giudizio Universale».

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2 pensieri su ““Amare il proprio lavoro, la migliore approssimazione alla felicità”

  1. Forse diceva il vero il signor Levi in merito alla felicità per il lavoro ma, per quanto mi riguarda, mi soddisfa di più il mio impiego della mia ex moglie che mi derubato della mia vita e di ogni altra felicità che in essa può essere contenuta!

  2. Amare il proprio lavoro, la migliore approssimazione alla felicità…appunto la migliore approssimazione…La felicità vera solo qualche attimo…inatteso…fuori da ogni possibile schema…

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