Arte e Poesia
a cura di Luigia Sorrentino
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Maria Elisabetta Novello Liridi a cura di Annamaria Maggi
dal 21 aprile 2011 al 20 giugno 2012
Inaugurazione: sabato 21 aprile dalle ore 18.30 a Bergamo, Galleria Fumagalli.
La giovane artista Maria Elisabetta Novello ha trovato nella componente materica, che sta alla base del
suo lavoro, la CENERE, il modo di concepire la sua poetica artistica. Opera con segni precari, minimi, di
memoria antropologica. Accumula il suo materiale (come nelle opere Paesaggi, presenti in mostra) in vari modi e lo restituisce, nel silenzio, dandogli una nuova identita’, una nuova immagine, per lo piu’ altamente meditativa.
Con la cenere crea ricami che spariscono nelle sue performance, linee, orizzonti, accumuli, sedimentazioni e microformazioni. La sua cenere e’ in costante movimento e trasformazione, attraversa il ricordo, la memoria, ma si adegua ad altre esistenze acquistando una nuova “fisicità “. La cenere e’ anche colore, ma è variazione sul tono, dal nero della fuliggine al grigio chiarissimo della polvere di cenere, sostanzialmente un monocolore, un monocromo, un azzeramento fisico e ideale, come nelle opere Campionature (presenti in mostra).
Procede per minime variazioni, lavorando sull’assenza, non vi e’ oggetto, ma un soggetto, la cenere che cancella la rigidità dell’opera e talvolta nega la sua esistenza. La polvere viene di volta in volta rielaborata e adeguata a nuove esperienze in un fluire controllato dei pensieri. La forma e’ presente, ma libera da costrizioni, un concetto, un pensiero, una sospensione. Fluiscono i pensieri sull’irraggiungibile e l’inafferrabile, sul desiderio e sul tentativo di raggiungimento della conoscenza.
Le opere Orizzonti (presenti in mostra) sono paesaggi immateriali, superfici in cui non e’ afferrabile una fine, tutto e’ irraggiungibile, tutto vuole essere l’analisi di una analisi della realtà fatta di corpi e corpuscoli invisibili.
Il lavoro contiene un senso di incerto temporale, un percorso, un passaggio da una condizione all’altra o un passare da un luogo all’altro, un attraversamento. Il materiale e l’immateriale, il passato e il presente, il dubbio, l’individuo e il cosmo, l’imponderabile e il non tangibile.
In mostra l’istallazione Causa-effetto, posta in una stanza buia. Attraverso il suono di un respiro registrato la polvere finissima di cenere viene leggermente mossa e sollevata. Aumentando la sua fisicita’ la polvere crea una sorta di ingrandimento di un microcosmo fatto di pulviscoli visibili nell’aria con una luce dedicata.
Una telecamera riprende l’immagine ingrandita e la riproietta a circuito chiuso. Alla fine del processo parte della polvere ricade, mentre una parte si libera nell’aria. Nel momento di attivita’ la cenere acquista corpo mettendo pero’ sempre in evidenza il suo essere non tangibile e la sua esistenza immateriale ed effimera. In mostra anche l’opera Pale in cui l’artista riutilizza antichi telai destinati alle tele delle pale d’altare. Su questi telai di legno ricoperti con plexiglas, con la possibilità di vedere il telaio in trasparenza, realizza campiture cromatiche come fossero cieli di cenere.
In questo lavoro, alla sua poetica, aggiunge il concetto di recupero di materiale usato e antico, che ha in se la memoria del passato e l’idea del sacro. Il titolo della mostra, Liridi, e’ misterioso e impercettibile come le declinazioni fisiche e mentali del suo linguaggio. Le Liridi sono uno sciame meteorico attivo dal 15 al 28 aprile di ogni anno.
Il radiante è localizzato nella costellazione della Lira. Ogni anno la Terra attraversa questa nube di detriti polverosi e una parte colpisce la nostra atmosfera “accendendola” e mostrandoci una meteora. Questi piccoli residui si disintegrano dopo aver colpito la nostra atmosfera a una velocità di 29,8 chilometri al secondo. Generalmente sono visibili 15-20 meteore ogni ora durante il massimo dell’attività, in passato le Liridi hanno però mostrato periodo di grande attività generando vere e proprie “piogge” con oltre 100 meteore visibili in una sola ora.
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“Anche se piano piano il mio lavoro si arricchisce di alcuni elementi, mi accorgo che il mio percorso mi porta sempre a ragionare su qualcosa di inspiegabile.” (Maria Elisabetta Novello)
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GALLERIA FUMAGALLI
Via Paglia 28 | 24122 Bergamo, Italy
Orari: da lunedì a sabato, 10-12,30 e 14,30-19,30
info@galleriafumagalli.com
www.galleriafumagalli.com
MARIA ELISABETTA NOVELLO
Nata a Vicenza (Italia) nel 1974 / Born in Vicenza, Italy, 1974
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FORMAZIONE/EDUCATION
1998 Diploma di Laurea in Pittura / BA Degree in Painting. Accademia di Belle Arti di Venezia, Italia.
MOSTRE PERSONALI /SOLO EXHIBITIONS 2012 Lirdi. Galleria Fumagalli, Bergamo
2011 Un/Limited. Galleria Traghetto, Venezia, a cura di / curated by Martina Cavallarin.
2010 Una stanza tutta per sè. Galleria Erica Fiorentini Arte Contemporanea, Roma, a cura di / curated by Martina Cavallarin.
Punto di vista. Galleria Fabbri Contemporary Art, Milano.
2008 16/256 livelli di grigio. Galleria 3g, Udine, a cura di / curated by Martina Cavallarin.
2007 Causa-effetto. Nt Art Gallery, Bologna, a cura di Alberto Zanchetta.
2004 Foucs in file. Colonos, Villacaccia di Lestizza, Udine, a cura di Paolo Toffolutti.
2003 Lightness. Studio Vu, Lentate sul Seveso, a cura di Stefano Pirovano.
2002 No Style. San Donà di Piave, Venezia, a cura di Boris Brollo.
2001 In Cenere. Ospedale dei Battuti, San Vito al Tagliamento, Pordenone.
Artist of fun. Galleria Arte Studio Clocchiatti, Udine.
2003 I care because you do. Galleria Contemporaneo, Mestre.
Q13. Centro Culturale Candiani, Mestre.
PREMI / PRIZES
2010 Premio Arti Visive. San Fedele, Milano.
2007 Maninfesto. Villa Manin di Passariano Udine (Primo Premio / First Prize).
1999 Premio Borsista Bevilacqua La masa. Venezia.
COLLABORAZIONI / COLLABORATIONS
2009 Indefinito. Installazione per lo spettacolo di danza e musica contemporanea /
installations for the contemporany dance and music piece Lo Studio, Arearea e Martina Bertoni.
Bravo,Bravo!
Ciao Elisabetta,dopo villa Manin,
complimenti per i Tuoi tanti
interessanti lavori.
Auguri
e salutoni da Massimo & Ivano