Charles Dickens, all’asta copia personale di ‘David Copperfield’

Una copia della prima edizione a stampa del 1850 di “David Copperfield”, il romanzo capolavoro dello scrittore inglese Charles Dickens (1812-1870), sarà battuta all’asta da Christie’s a Londra il 13 giugno nella vendita interamente dedicata ai libri antichi e ai manoscritti. Si tratta dell’esemplare personale del romanziere, stimato tra 30.000 e 50.000 sterline.

L’edizione di “David Copperfied”, considerato dallo scrittore il suo “figlio prediletto”, reca la dedica autografa “Brookes di Sheffield” e svela la natura superstiziosa di Dickens. L’autore inviò la sua copia personale a una fabbrica di coltelli e altri utensili per la cucina nel maggio 1851, la ditta William Brookes and Sons di Sheffield. Dickens aveva inserito in “David Copperfield” un personaggio con un nome simile, “Brooks of Sheffield”, come risulta da una lettera datata 25 aprile 1851 e custodita nell’archivio della Yale University.

Il romanziere scrisse allora alla ditta dicendo che la presenza di quel nome nel libro era una pura coincidenza. Avendo ricevuto in dono una confezione di posate fabbricate da Brooks, Dickens decise
allora di contraccambiare con la sua copia personale per rispondere alla superstizione comune che vuole se un coltello è offerto come un dono, il rapporto tra il donatore e il ricevente si interrompe bruscamente.

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