Riletture, Paul Valery
a cura di Luigia Sorrentino
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Oggi vi propongo la rilettura di un libro di saggi “Sguardi sul mondo attuale” di Paul Valery (Biblioteca Adelphi, 1994).
Lo scrittore e poeta francese, morto nel 1945, dotato di una sorta di sguardo-laser, era capace di vedere lucidamente il futuro, come un veggente. In questo testo Paul Valery registra molti di quegli spostamenti epocali che ci hanno portato in “Europa”, e induce a riflettere su nozioni date ormai per scontate come “civiltà”, “politica”, “libertà”, “progresso” tutti aspetti della nostra realtà attuale profondamente in crisi. “La Storia significa qualsiasi cosa. Non insegna assolutamente nulla, poiché contiene tutto, e di tutto fornisce esempi.”
“Sguardi sul mondo attuale” apparve in versioni diverse fra il 1931 e il 1945 – e include pagine che risalgono al 1895. Valéry lavorò fino ai suoi ultimi giorni a una nuova edizione di questo libro, del quale perciò si può dire che lo accompagnò per tutta la vita.
Video-servizio di Luigia Sorrentino
Montaggio di Massimiliano Fontana
[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/06/valery_04062012.mp4[/flv]
Pochi libri hanno come questo “Sguardi sul mondo attuale” di Paul Valery il potere e la lungimiranza di snebbiare la vista sui fatti enormi che ci circondano e si insidiano nella nostra vita. Si pensi alla crisi economica che ha investito l’Europa, e della quale Valery già ci parlava in uno scritto del 1927, ma si pensi anche alla crisi dei partiti, (siamo governati da un governo tecnico), alla difficoltà dei giovani ad avere un futuro possibile, si pensi alle ‘primavere arabe’ che hanno sventolato la bandiera di una sola parola: libertà.
“Si dedica questa piccola raccolta di saggi in modo particolare alle persone che non hanno sistemi e sono fuori dai partiti; – scriveva Valery nella Premessa al libro. – Alle persone che sono ancora libere di avere dubbi su ciò che è dubbio.”
Profetico Valery che altrove scriveva: “L’Europa sarà punita per la sua politica; sarà privata di vino, birra, liquori e di altro… – e aggiungeva con lucidità stupefacente: “l’Europa aspira ad essere palesemente governata da una commissione americana. Tutta la sua politica è orientata in questo senso.”
E poi ancora a proposito della parola libertà: Valery scriveva “La libertà è parola immensa. La politica l’ ha ampiamente utilizzata questa parola, fino a renderla un ideale, un mito, una parola gravida di promesse, ma anche di minacce.
E infine scriveva: “La libertà è una sensazione. La si respira. L’idea di essere liberi dilata il futuro dell’attimo. Fa dispiegare nei nostri petti certe ali interiori la cui forza ci trascina in una sorta di inebriante rapimento, di deliziosa rinascita.
La libertà è una parola immensa….una vita intera per danzarla