Mercoledì 13 giugno, ai Chiostri di Santa Corona, l’ultimo appuntamento con la poesia internazionale per la rassegna promossa dal Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo.
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Chiude con uno dei massimi scrittori boliviani viventi, l’edizione 2012 di Dire Poesia: sarà infatti Jesús Urzagasti l’ultimo ospite della rassegna proposta dal Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo. L’appuntamento, realizzato in collaborazione con Libriamo, è programmato per mercoledì 13 giugno (ore 18) ai Chiostri di Santa Corona a Vicenza. L’incontro sarà introdotto dal poeta, editore e traduttore Claudio Cinti e dallo studioso e scrittore Fernando Marchiori. Claudio Cinti, insieme a Silvia Raccampo (che non potrà essere presente), ha tradotto e curato l’edizione italiana di quasi tutta la poesia dell’autore, confluita nella recentissima antologia L’albero della tribù (Il Ponte del Sale, 2012).
La scrittura di Jesús Urzagasti vive delle suggestioni della letteratura sudamericana: “Urzagasti – spiega il curatore di Dire Poesia, Stefano Strazzabosco – mescola sapientemente l’osservazione precisa della realtà con il lievito della visionarietà più suggestiva; nei suoi libri, che siano in prosa o in versi, si aggira sempre lo spirito delle culture preispaniche, combinato con tecniche letterarie sofisticate e affascinanti. L’effetto è quello di uno spaesamento salutare: non fuori, ma dentro la realtà più profonda e sotterranea dell’essere umano e, specialmente, della storia frantumata dell’America latina”.
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Come detto, l’incontro con Jesús Urzagasti sancirà la conclusione di Dire poesia e allo stesso tempo sarà l’evento inaugurale di Libriamo2012. Si celebra così anche un gemellaggio ideale tra Dire poesia e l’altra rassegna letteraria vicentina, Libriamo, che dal 13 al 17 giugno ospiterà più di quaranta eventi tra presentazioni e incontri con autori ed editori.
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Dire Poesia 2012 si è svolto nei luoghi d’arte della città e ha proposto un percorso di tre mesi attraverso le voci della poesia contemporanea internazionale, per affidare alla parola lirica un racconto e una testimonianza sulla storia attuale. “Il programma 2012 di Dire poesia – spiega Strazzabosco – è stato pensato nel segno del rapporto tra letteratura e storia, mettendo in rilievo la funzione di coscienza critica e di testimonianza che molti dei poeti invitati hanno assunto nel corso degli anni. L’edizione 2012 ha voluto così dar voce a quella poesia civile che insiste sulle relazioni tra cittadini e politica, tra parola e azione, tra versi e realtà, impiegando comunque le forme e i linguaggi propri della poesia: musica, bellezza, incanto, forza espressiva e intensità del dire”.
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Il progetto è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo, con la direzione artistica di Stefano Strazzabosco. L’edizione 2012 della rassegna si avvale delle collaborazioni con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; con il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova e l’Instituto Camões; con il Festival Biblico; con Vicenza Jazz; con il festival “Libriamo”; con l’Officina arte contemporanea di Vicenza.
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Per ogni appuntamento l’artista Giovanni Turria ha stampato, con i suoi torchi a caratteri mobili, una plaquette numerata da regalare al pubblico presente alle letture e un cartiglio poetico distribuito nei locali di Vicenza come “correzione” al caffè.
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Jesús Urzagasti, nato nel 1941 nella Provincia del Gran Chaco (Tarija, Bolivia), è uno tra i massimi scrittori boliviani viventi. Tirinea (Buenos Aires 1967) è il suo esordio narrativo, a cui hanno fatto seguito Cuaderno de Lilino (La Paz 1972), En el país del silencio (La Paz 1987), De la ventana al parque (La Paz 1992), La colina que da al mar azul (La Paz 1993), Los tejedores de la noche (La Paz 1996), Un verano con Marina Sangabriel (La Paz 2001), El último domingo de un caminante (La Paz 2003), Un hazmerreír en aprietos (La Paz 2005). Una prima raccolta della sua opera poetica ha visto la luce con il titolo Yerubia (La Paz 1978) ed è confluita nel più recente El árbol de la tribu (La Paz 2004; traduzione italiana ampliata, a cura di C. Cinti e S. Raccampo, L’albero della tribù, Il Ponte del Sale, Rovigo 2012). Insieme con la poetessa Sulma Montero ha pubblicato il libro Fronda nocturnas (La Paz 2008). Tutte le sue opere sono attualmente in corso di riedizione presso l’editore Gente Común di La Paz. Claudio Cinti ha curato la traduzione italiana di Tirinea (Crocetti, Milano 2002) e di De la ventana al parque / Dalla finestra al parco (Sinopia, Venezia 2012). La prima traduzione mondiale del romanzo En el país del silencio, da molti considerato il suo capolavoro, è stata realizzata negli Stati Uniti nel 1994 (In the Land of Silence, Arkansas University Press, Fayetteville). Altre opere di Urzagasti sono state tradotte in portoghese, inglese e tedesco.
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L’ingresso a tutti gli appuntamenti di Dire Poesia 2012 è libero.
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Informazioni:
http://direpoesia.wordpress.com/
www.comune.vicenza.it
www.palazzomontanari.com
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