E’ ancora Eugenio Montale il poeta prescelto all’esame di maturità 2012. La riflessione degli studenti è centrata, in particolare, su “Ammazzare il tempo”, tratto dalla raccolta di saggi Auto da fè Cronache in due tempi (Il Saggiatore, 1966) nel quale il poeta analizza le importanti trasformazioni culturali in corso negli anni Sessanta. “Si può amare o non amare i tempi in cui viviamo” scriveva Montale “e io li amo appassionatamente e appunto per questo ne scopro la caducità”.
Ricorderete, Montale era già stato proposto nel 2008 quando per l’analisi del testo venne sottoposta agli studenti la riflessione sulla poesia “Ripenso il tuo sorriso”. Una scelta accompagnata da una piccola gaffe: i documenti ministeriali avevano male interpretato la poesia di Montale, pensando che il poeta l’avesse scritta ispirato da una donna. Non era così. Il premio Nobel per la Letteratura si era ispirato, invece, a un’icona maschile del balletto russo.
Anche nel 2004 Montale è finito sui banchi della maturità con l’analisi del testo ‘Casa sul mare’ tratto da Ossi di seppia.
Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto
Alberi case colli per l’inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto
Tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.
di Eugenio Montale