Continua il gemellaggio con la cultura slovena, presente da anni al festival, con due incontri: il primo dedicato alla poesia con Miha Obit, Ales Steger e Miroslav Kouta, e il secondo al drammaturgo e scrittore Marko Sosi, che presentera’ il suo ultimo romanzo. E girerà intorno alle identità negate il dialogo fra Melinda Nadj Abonij e Elvira Mujcic. Molti gli incontri dedicati alla filosofia e alla scienza.
L’antropologo Marc Augé parlerà dell’idea di futuro, ipotecata dalle carenze e dalle paure del presente, tra speranze di riscatto e attese di progresso. La psicanalista e filosofa bulgara naturalizzata francese Julia Kristeva terrà a pordenonelegge una lezione sull’amore. Di psicanalisi si parlerà anche nell’incontro con Luigi Zoja, e nel dialogo fra Michel Plon, Massimo Recalcati e Alessandra Guerra, firmatari e promotori di un manifesto per la salvare la specificità del metodo psicanalitico, contro la sua dispersione e la sua dissoluzione.
Un dibattito molto antico, quello cioè che cerca di definire i limiti mobili della normalità e della follia, verrà
ridiscusso nella conversazione con Peppe Dell’Acqua e Pier Aldo Rovatti.
Ospiti del festival anche Piergiorgio Oddifreddi, Duccio Demetrio, Luisa Muraro, Roberta De Monticelli, Simone Regazzoni, Claudia Furlanetto, Eliana Villalta, Beatrice Bonato, Alberto Oliverio, Mimmo Sersante, Giacomo Rizzolatti, scienziato italiano scopritore dei neuroni specchio, Robin Dunbar a colloquio con Stefano Moriggi, Sveva Avveduto e Alba L’Astorina. Di analogie e differenze tra la “rivoluzione” della stampa a caratteri mobili all’alba della modernità e l’avvento dell’e-book nell’era della rete parlano Luca Sofri, Alessandro Marzo Magno e Francesco Anzelmo. Uno dei grandi protagonisti della cultura italiana, Philippe Daverio, porterà a Pordenonelegge il suo gusto artistico e la sua capacità comunicativa per in un personalissimo museo immaginato.