Nello scaffale
“Poesie con qualcuno dentro” di Ennio Cavalli
a cura di Luigia Sorrentino
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“Chi si sarà dentro queste poesie, da doverlo annunciare apertamente, in copertina, quasi a titolo cautelativo? Chi si nasconderà dietro questa catasta di versi, messi a stagionare come d’abitudine, per ricavarne assi da costruzione? L’assenza di un’anima velata o un me stesso disunito, disarmato, diminuito? Ci sarà lui, il daimon dei convincimenti appassionati o lei che non è più, l’intatta, l’indifesa, l’inseguita? Quale altro ostaggio, personaggio, depistaggio? Quale impronta colonizzatrice sulla sabbia dei giorni? Il nulla coi suoi intagli, l’amore irragionevole, una favola per cauzione?
Qualcuno o più cose la fanno da padrone. Vedo un sentiero, una stradina bianca in fondo alla campagna. La cipria del nuovo itinerario brilla al sole. Il pifferaio magico regala spartiti laceri a chi lo segue. E chi lo segue imita i suoi silenzi…”
(Dall’introduzione dell’Autore)
C’è lei, una poetessa amata da Ennio Cavalli, Paola Malavasi (lei che non è più , purtroppo scomparsa prematuramente) e c’è lui, il poeta, con le sue parole bambine e innamorate. Ma c’è anche, in questo libro la dedica di un grandissimo poeta che aveva conosciuto entrambi: Derek Walcott. “Quella morte gli ha come infuso saggezza“, scrive Walcott (…death/afflicted him wisdom…) un’autorità che solo il dolore conferisce” […] (now he acquired/ authority from pain).
L’AMORE
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L’amore è un frigorifero pieno.
Altrimenti una sbornia di vino barricato
una lattina di olio per friggere
una porzione di trippa nel giorno della sagra.
D’amore non si muore, lo dice la canzone.
Lo sotterri come fa il cane con l’osso
e in un battito di ciglia
rispunta in un fosso
lontano mille miglia.
L’amore, se vuole, fa rima con tutto;
anche col verso libero.
Fa rima con i tacchi di una cameriera messicana
comparsa a Hollywood e mai più vista,
con i saldi di una vetrinista cieca,
con una corsa pazza lungo la linea tratteggiata,
con i viaggi di nozze e i giri di chiave
che consumano Venezia.
Fa rima con i sughi della nonna,
con il fango grammaticale dei campi nomadi,
con i rebus e le sciarade.
L’amore bussa due volte, al corpo e al cuore.
L’amore tra due corpi è un libro bianco,
il segnalibro di un lenzuolo.
Amore è uscire assieme a un paio di scarpe nuove.
Se lei ti pesta i piedi, rimetti le scarpe vecchie
e cambi marciapiede.
Amore è entrarci con tutte le scarpe
e uscirne a testa alta.
Una voce ti rifà gli occhi:
“Guarda la luna in vetrina!”.
Ed è vero, ed è vera la voce in vetrina.
Se i conti sono in rosso,
l’amore è la prova del nove.
Come l’ora legale, allunga i tramonti,
le strade cantonali.
E’ un vuoto già riempito.
Chissà chi nasce prima,
l’amore o l’amatissima regina,
l’uovo inflessibile o la fulgida gallina?
Ennio Cavalli da: “Poesie con qualcuno dentro”, Nino Aragno Editore, 2012, (euro 12,00).
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Ennio Cavalli, romagnolo, vive a Roma. E’ caporedattore culturale del Giornale Radio Rai. Con Libero grosso, (Nino Aragno Editore 2009) ha vinto il premio Viareggio Poesia.
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Qui sotto Derek Walcott in un breve passaggio della lunga video-intervista realizzata il 18 marzo 2011 all’Accademia Americana di Roma da Luigia Sorrentino.
[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2011/03/walcott_31032011.flv[/flv]
Stupisce la semplicità con cui i poeti (la cui opera, viceversa, spesso è difficile per complessità di pensiero e di sentimenti, e, molto spesso, di linguaggio) parlano della loro vita e della loro poesia. A sentirli, trasmettono l’impressione che fare poesia e essere poeta siano una cosa semplice, alla portata di tutti. In realtà poi si leggono le loro poesie e se ne scopre la complessità, la profondità, ecc.; e se si tenta di scriverne in proprio, ci si rende conto della difficoltà reali…E’ sempre un piacere ascoltare i poeti che parlano di poesia e di sé. Attraverso le video-interviste con i poeti e la poesia, si entra direttamente nella magia della poesia e dei loro autori.