Più libri più liberi
Roma, 6-9 dicembre 2012
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Undici giornalisti uccisi dalla mafia e dal terrorismo
raccontati in un libro: “Passaggio di testimone”.
Sabato 8 dicembre ore 17.00 | Più Libri Più Liberi, Roma
Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giovanni Spampinato, Carlo Casalegno, Peppino Impastato, Mario Francese, Walter Tobagi, Pippo Fava, Giancarlo Siani, Mauro Rostagno, Beppe Alfano sono gli undici protagonisti di Passaggio di testimone raccontati da Roberto Alajmo, Francesca Barra, Gianpiero Caldarella, Elena Ciccarello, Danilo Chirico, Claudio Fava, Michele Gambino, Maria Luisa Mastrogiovanni, Sergio Nazzaro, Franco Nicastro, Sandra Rizza e Peppino Lo Bianco. Undici professionisti del giornalismo militante che hanno perso la vita per il loro desiderio di giustizia, raccontati da chi oggi continua a denunciare con la stessa forza le storture della nostra società.
Il libro sarà nelle librerie di tutta Italia dal 3 dicembre 2012. Verrà presentato in anteprima sabato 8 dicembre alle ore 17.00 all’interno della fiera della piccola e media editoria “Più libri, più liberi” (Palazzo dei congressi dell’EUR, sala turchese). Alla presentazione interverranno Gianpiero Caldarella, Danilo Chirico, Claudio Fava e Sergio Nazzaro; coordina Bianca Stancanelli.
“Il testimone – scrive nella prefazione al testo Salvo Vitale, storico compagno di Peppino Impastato e direttore della collana Fiori di campo – è il latore di una testimonianza, colui che trasmette un ricordo che lo ha visto protagonista o comparsa, chi ha vissuto un’esperienza in una determinata occasione, o insieme a un determinato personaggio. Il testimone è inteso come prova dell’avvenuto passaggio di mano, come espressione di una volontà di continuazione, come eredità, come incarico a proseguire. Nel caso dei giornalisti uccisi dalle mafie tutto questo diventa una sorta di testamento, l’ideale prosecuzione di una traccia di sangue e un invito a che il sacrificio non sia stato vano, non finisca nel silenzio e nella dimenticanza”. (Nella foto Francesca Barra).
Il Passaggio di testimone è quello tra 11 giornalisti uccisi tra gli anni ’60 e i ’90 della Storia d’Italia e 11 giornalisti contemporanei che ne tracciano un profilo inedito e personale partendo da una traccia della memoria o dell’immaginario, da un’emozione che mette insieme la stima per i colleghi scomparsi e la rabbia per coloro che ne hanno spezzato la vita. Ciascun racconto è accompagnato da un ritratto inedito curato dall’illustratrice Elena Ferrara.
Passaggio di testimone è il settimo volume della collana Fiori di campo, collana di punta Navarra Editore, che è l’emblema della giovane casa editrice indipendente siciliana che contraddistingue il proprio profilo editoriale per l’attenzione alle tematiche di impegno civile. La collana Fiori di campo – realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Peppino Impastato Onlus e diretta da Salvo Vitale – nasce per raccogliere le voci e tracciare i profili di uomini e donne, che si sono battuti per la legalità, la difesa dei diritti umani e civili, l’interesse per le minoranze e per gli sguardi trasversali. Soggetti, singoli o collettivi, che hanno fatto Storia con la loro storia. (Nella foto Elena Ciccarello).
I diritti d’autore del libro saranno devoluti alla rivista Casablanca – Storie dalle città di frontiera, visionabile sul sito www.lesiciliane.org. La rivista, che vanta interventi e collaborazioni di rilievo, è un piccolo grande esempio di giornalismo militante e porta avanti la cultura della legalità; attorno a essa si sono riuniti diversi giornalisti passati per l’esperienza de I Siciliani.
“Passaggio di testimone. Undici giornalisti uccisi dalla mafia e dal terrorismo” sarà disponibile in tutte le librerie di Italia a partire dal 3 Dicembre 2012.
Gianpiero Caldarella (nella foto sopra) è un giovane giornalista e autore satirico siciliano. Ha fondato e diretto il mensile di satira Pizzino – premiato nel 2006 a Forte dei Marmi come migliore pubblicazione satirica italiana – e il settimanale Emme, con Sergio Staino. Nel 2007 ha ricevuto il premio Montanelli giovani, e nel 2011 il Premio Livio Zanetti. Per Navarra Editore ha già pubblicato Sdisonorata Società e ha curato sempre Navarra l’albo illustrato “Le rughe sulla frontiera, Lampedusa: restiamo umani!”
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Danilo Chirico (Reggio Calabria, 1977), è un giornalista e scrittore. Capo della redazione del nuovo Paese Sera, è autore e voce di Mammasantissima, in onda su Radio Popolare Roma. È presidente dell’associazione antimafie daSud. Ha lavorato per giornali, riviste e agenzie di stampa tra cui Diario, Repubblica.it e il manifesto ed è stato autore dei documentari Il verde e il grigio (per Rainews24) e Scuole tossiche (per Current tv). Ha scritto saggi sul Sud, le mafie e l’estetica dell’antimafia. Il suo ultimo libro Dimenticati. Vittime della ‘ndrangheta (scritto con Alessio Magro, Castelvecchi, 2010) ha vinto il premio Montanelli 2011. È autore con Pietro Grasso, Giuseppe Pignatone, Nando dalla Chiesa e altri del volume L’area grigia della ‘ndrangheta (Aracne editrice, 2012). Ha scritto racconti per due antologie di Rubbettino e Dreamboox. Dal 2005 partecipa al Rapporto Ecomafia di Legambiente. Ha fondato l’Archivio multimediale Stopndrangheta.it ed è stato tra i curatori di Arance insanguinate – Dossier Rosarno. Ha diretto la collana Corsari sui nuovi modi di raccontare il Sud (Round Robin Editrice).
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Claudio Fava deputato europeo e coordinatore nazionale di Sinistra Democratica, oggi Claudio Fava è tra i promotori della lista e del progetto politico di Sinistra e Libertà. Laureato in Giurisprudenza, giornalista professionista dal 1982, ha lavorato per il Corriere della Sera, l’Espresso, l’Europeo e la Rai, in Italia e dall’estero.utore di numerosi libri e romanzi, Fava scrive anche per il teatro e per il cinema. Assieme a Monica Zapelli e Marco Tullio Giordana, é autore della sceneggiatura de “I cento passi” premiata, nel 2001, con il Leone d’Oro al festival di Venezia, con il Davide di Donatello e con il Nastro d’Argento.
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Sergio Nazzaro giornalista, reporter e documentarista, è il più esperto conoscitore di mafia nera. Si occupa, inoltre di Citizen Journalism, Social Media e Economia del Medio Oriente. Ha scritto MafiAfrica (2010), Dubai Confidential (2009), Io per fortuna c’ho la camorra (2007), e ha curato il libro di Luigi De Magistris Giustizia e potere (2009). Collabora con diverse riviste e giornali. Il suo sito è
Bianca Stancanelli, nata a Messina, ha esordito come giornalista nel quotidiano L’Ora di Palermo, occupandosi soprattutto di mafia e politica. Dal 1987 vive a Roma dove è inviato speciale per il settimanale Panorama. Dopo avere già pubblicato due volumi di racconti, Cruderie (Marsilio, 1996) e Morte di un servo (Marsilio, 2000), con il libro A testa alta. Don Giuseppe Puglisi: storia di un eroe solitario (Einaudi, 2003) Bianca Stancanelli ha dato prova della rara capacità di saper trasmettere la forza dell’impegno civile attraverso il linguaggio letterario.