Una nuova stagione di esordi scoperti dal “Calvino”

Con la primavera arrivano in libreria i nuovi titoli degli esordienti scoperti dal Premio Calvino. Finalisti, segnalati e un vincitore d’eccezione pronti a conquistare i lettori con una grandissima varietà di temi, di ambientazioni e di scritture.

Gli ultimi anni hanno visto emergere molti scrittori selezionati dal Premio, che si sono affermati grazie al passaparola e ad ampi riscontri di critica e di pubblico. Tra questi Mariapia Veladiano con La vita accanto, Pierpaolo Vettori con Le sorelle Soffici, Giovanni Greco con Malacrianza, Giacomo Verri in questi mesi con il suo Partigiano inverno. E poi Marcello Fois, Paola Mastrocola, Peppe Fiore, Errico Buonanno, Martino Ferro, Fulvio Ervas, Francesco Piccolo, Flavio Soriga…

Cinque i primi titoli del 2013. Mainstream di qualità e romanzo storico sofisticato, realismo magico, atmosfere gotiche ed epopee generazionali per una primavera di esordi di qualità.
A viso coperto, di Riccardo Gazzaniga, Einaudi Stile Libero. Lo scrittore-poliziotto che ha vinto il Calvino nel 2012 esordisce con il suo attesissimo primo romanzo. Attraverso gli occhi di ultrà e celerini, A viso coperto ci racconta il mix di paura e di esaltazione, di odio e di istinto di sopravvivenza che nella battaglia acceca ogni uomo. “Gazzaniga costruisce una trama compatta e serrata, trascinando il lettore in un mondo maschile di violenza e sopraffazione. Una storia di sogni infranti e follia che diverte, provoca e coinvolge” (Melania Mazzucco).
Evelina e le fate, di Simona Baldelli, Giunti Editore. Il racconto dell’ultimo anno della seconda guerra mondiale nelle campagne di Pesaro, vissuto attraverso lo sguardo magico e speciale dell’infanzia. Una famiglia travolta dagli eventi, una bambina ebrea nascosta sotto una botola nella stalla. E la presenza protettiva di due fate. Realtà e magia si intrecciano facendo rivivere il mondo delle fiabe. Parole-amuleti, filastrocche ed elementi dialettali perfettamente inseriti aprono la porta al sogno e alla profezia. Finalista 2012.
Bert e il mago, di Fabrizio Pasanisi, Nutrimenti Editore. L’incendio nel 1933 del Reichstag di Berlino dà l’avvio all’inarrestabile ascesa di Hitler. Per gli scrittori Bertold Brecht e Thomas Mann è l’inizio del lungo, doloroso, destino dell’esilio. Con stile incalzante, Bert e il mago racconta le vite parallele di due dei più grandi autori del Novecento, la genesi delle loro opere e gli aneddoti meno noti. La storia di due scrittori rivali legati da una sorte comune: quella dell’intellettuale contrapposto alla violenza della storia, dell’uomo costretto alla fuga di fronte alla follia del mondo. Finalista 2012.
Inverno inferno, di Riccardo Battaglia, Foschi Editore. Le imperdibili imprese di tre amici, trentenni scontenti-contenti, in un’anonima cittadina di provincia della bassa padana. Guai quotidiani e notti pazze, bevute, amori e alla fine anche figli, in una storia piena di ritmo, di umorismo e di vita. La messa in scena di una generazione che sa intrattenere brillantemente ad ogni pagina ma anche insinuare un impercettibile retrogusto amarognolo che inevitabilmente lega il lettore al destino dei suoi personaggi. Finalista 2010.
L’inferno avrà i tuoi occhi, Silvia Montemurro, Newton Compton. Tre adolescenti annoiate. Un piccolo paese di provincia. Una suora brutalmente uccisa. La cronaca romanzata di un terribile fatto di sangue veramente avvenuto in provincia di Sondrio, nel 2000. Quali forze oscure spinsero le tre ragazze al delitto? La protagonista Silvia rivive, in una sorta di identificazione esoterica con le carnefici, un episodio macabro, ai limiti della comprensione umana. Ad aleggiare, inquietanti presenze e la mentalità chiusa di un piccolo paese, capaci di deformare le menti… Segnalata 2012.

PREMIO ITALO CALVINO
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