Nadia Fusini, una delle più autorevoli studiose e scrittrici italiane è ospite di NOTTI D’AUTORE giovedì 2 maggio 2013 alle 0:30 su Rai Radio 1. Docente di letteratura inglese e critica shakespeariana all’università La Sapienza di Roma, allieva di Agostino Lombardo e di Giorgio Melchiori, i più importanti traduttori di Shakespeare in Italia, ha poi approfondito gli studi sulla letteratura americana all’Università di Harvard e successivamente sul teatro elisabettiano e Shakespeare presso lo Shakespeare Institute di Birmingham. Nadia Fusini è anche Docente presso l’istituto di Scienze Umane che ha sede a Firenze.
Nell’intervista di Luigia Sorrentino Nadia Fusini parla in anteprima del suo nuovo romanzo appena uscito con Einaudi: “Hannah e le altre”. Hannah Arendt, Simone Weil e Rachel Bespaloff. Tre donne diverse e lontane ma dotate dello stesso intuito, “dello stesso sguardo” rispetto alla violenza, al potere, alla guerra… Tutte e tre commenteranno i vantaggi e gli svantaggi del “potere”, nel senso che esse vedono con chiarezza come “per il potere” si possa rischiare di perdere qualcosa di molto prezioso : la libertà di pensare.
L’AUDIO DELL’INTERVISTA A NADIA FUSINI di Luigia Sorrentino
Nadia Fusini nell’intervista di Luigia Sorrentino racconta anche del suo recente romanzo: “La figlia del sole” Vita ardente di Katherine Mansfield e di “Nomi”, diventato un classico della storiografia letteraria, ripubblicato di recente da Donzelli. In questa nuova pubblicazione la scrittrice ha aggiunto ai dieci nomi già presenti, Karen Blixen, Emily Dickinson, Virginia Woolf, Gertrude Stein, Charlotte e Emily Bronte, Mary Shelley, Marguerite Yourcenar, Elisabeth Bishop e Marianne Moore, un nome nuovo: Anna Maria Ortese. Undici donne scrittrici, undici nomi undici voci creatrici.
Nadia Fusini è famosa anche perché è la massima interprete in Italia di Virginia Woolf. Celebri le sue traduzioni di: “La signora Dallowey”, “Al faro” e “Le onde”, raccolte nel 1998, ne I Meridiani Mondadori a sua cura. Dopo la morte di Agostino Lombardo del quale la Fusini è stata allieva, la Feltrinelli ha affidato a Nadia Fusini la continuazione
delle traduzioni di “Tutto Shakespeare”.
Quanta intelligenza. Proprio quando viviamo giorni in cui non si capisce più nulla dell’Italia, un’immagine luminosa.