E’ Nicola Vitale il protagonista di Notti d’Autore in onda su Rai Radio1 alle 0:30 giovedì 9 maggio 2013. (Sono 2 le immagini di Dino Ignani per Nicola Vitale. Nella prima, qui accanto, l’autore ha alle spalle un dipinto di Peter Angermann. Nella foto in bianco e nero, sotto, Nicola Vitale ha alle spalle un dipinto di Milan Kunc). Nicola Vitale è un poeta, ma anche un pittore. E’ nato a Milano, dove vive e lavora, nel 1956. La sua formazione poetica comincia alla fine degli anni Settanta frequentando Franco Loi, poi Milo de Angelis, Giuseppe Pontiggia e Maurizio Cucchi. E’ una delle voci più originali della sua generazione. Ha pubblicato numerosi libri di poesia saggi di critica e di estetica ed ha esposto i suoi dipinti in mostre in Italia all’estero.
L’AUDIO DELL’INTERVISTA A NICOLA VITALE di Luigia Sorrentino
La poetica di Nicola Vitale è molto particolare nel panorama contemporaneo… in poesia e in pittura questo artista va oltre la decadenza di un’arte frammentata delineando “una figura solare” – per riprendere il titolo di un suo saggio sull’arte- apertura luminosa della pratica artistica. Lo sguardo sul mondo di Nicola Vitale si pone sempre da un’angolatura ben precisa, non è quasi mai frontale, sembra guardare da una prospettiva quasi mentale.
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da “Figura Solare”
Un uomo siffatto continua ad essere un uomo occidentale, a vivere la ricerca scientifica, la politica e la democrazia per un costante miglioramento delle sue condizioni, secondo i paradigmi con cui la sua cultura millenaria lo ha formato, ma tutto ciò visto come in “trasparenza”, da cui trapela un’altra ricchezza che gli permette di cogliere la vita nella sua irripetibile meraviglia, che lo stimoli e contemporaneamente lo pacifichi nella semplicità dell’esistenza guidato negli intenti e nelle azioni da uno stato originario di pienezza.
La figura solare, come istanza reintegrativa dell’arte di oggi, sembra porsi spontaneamente in questa prospettiva di autonomia ritrovando nella cultura moderna l’originaria funzione reintegrativa dell’arte, non più soggiogata alla temporalità.
P. Florenskij da “Le porte regali”
Chi vive si preoccupa di vivere veracemente e non se la sua vita è simile a quella del vicino, vive per conto suo per la verità ed è convinto che una vita sincera per la verità è comunque individuale e nella sua essenza del tutto irripetibile, e può essere vera soltanto nel flusso della storia universale dell’umanità e non come deliberata invenzione – così la vita artistica: anche l’artista, appoggiandosi ai canoni artistici universalmente umani, che si ritrovano tali e quali qui e altrove, per mezzo di essi e in essi trovano la forza di configurare la realtà autenticamente contemplata e sa con certezza che la sua opera, se è libera, non risulta un duplicato dell’altrui, benché l’oggetto della sua preoccupazione non sia questo confronto con qualcun altro, ma la verità di ciò che raffigura.
di Nicola Vitale
Il mio “commento” è ringraziare Luigia Sorrentino che ci consente di conoscere persone così ricche e lucide della e nella loro arte, perché capaci di “fare arte” e di analizzarne le traiettorie, un’arte, la loro, semplice e profonda, lineare e complessa. In cui la quota-parte “oscura” è semplicemente rappresentata dal pensiero capace di leggere la realtà oltre la superficie.
L’artista presentato, Nicola Vitale, è “solare” come lo possono essere soltanto coloro che sono generatori di luce propria.
Grazie infinite a Luigia Sorrentino che con Nicola Vitale ha creato un momento magico, quasi irreale, di un altro spazio, quello interiore dove si supera la frammentazione.L’artista Vitale con linguaggio semplice e chiaro ci ha donato la via profonda e ampia, che quotidianamente percorre nella sua ricerca poetica e pittorica.Guarda con occhio luminoso tutto ciò che è accaduto e che accade, e con prospettive “nuove” riesce ad andare oltre alle contraddizioni e agli opposti.STRAORDINARIO! Ho in me un vero sentimento di riconoscenza.Caldo e affettuoso l’intervento di Simonetta. Grazie