Dal 24 giugno l’archivio storico dell’Istituto Luce è entrato a far parte ufficialmente del Registro Memory of the World dell’Unesco.
E’ un premio alla cultura il prestigioso riconoscimento offerto al grande patrimonio di immagini italiane con sede a Roma proclamato dall’UNESCO fonte documentaria ineguagliabile per la conoscenza della storia mondiale. L’Archivio dell’istituto Luce infatti, è il primo archivio italiano d’immagini del Novecento.
«Con immenso orgoglio» Roberto Cicutto, amministratore delegato dell’Istituto Luce Cinecittà ha reso pubblica la notizia dell’accoglimento della candidatura del fondo «cinegiornali e fotografie dell’Istituto», iscritto nel programma volto alla valorizzazione dei più importanti fondi archivistici e bibliotecari del pianeta, intesi come luoghi in cui è custodita la memoria dei popoli e delle culture.
Queste le motivazioni: «Il fondo Luce costituisce un corpus documentario ineguagliabile per comprendere il processo di formazione dei regimi totalitari, i meccanismi di creazione e sviluppo dell’immaginario visivo e delle condizioni di vita della società italiana dell’epoca». In sostanza L’Istituto Luce «è una fonte unica di informazione sull’Italia negli anni del regime fascista, sul contesto internazionale del fascismo (compresa l’Africa Orientale e l’Albania ma anche ben oltre i territori occupati dall’Italia fascista, soprattutto durante la Seconda Guerra Mondiale) e sulla società di massa negli anni ’20-’30».