Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino
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Si intitola “Congiunzione amorosa”, (ndr. e non “Congiunzioni amorose” come altrove letto) il nuovo libro di poesie di Marco Marangoni pubblicato da Moretti & Vitali nel 2013. La distinzione è importante. Marangoni scrive un libro che si apre alla percezione amorosa del mondo, non un libro di poesie d’amore. E’ dunque lo sguardo amoroso a rendere il reale. La voce di questa poesia che articola il discorso amoroso, (come fa Roland Barthes nei suoi frammenti ) incontra il destino di ognuno di noi. Attraverso la percezione.
Il libro, presentato da Giancarlo Pontiggia ha la postfazione di Maurizio Cucchi che scrive: “C’è una evidente, non comune delicatezza di accenti, di tono, in questi versi di Marco Marangoni. Il segno è sempre molto sottile, ed è accuratissimo, frutto di una laboriosa attenzione al dettaglio, all’uso dei materiali.” […]
Nato a Padova, Marangoni risiede a San Vito al Tagliamento (Pordenone) e insegna lettere italiane e storia a Portogruaro (Venezia). Ha al suo attivo vari interventi di poetica e di critica, diverse collaborazioni con istituti editoriali ed emittenti radiotelevisive.
In poesia ha già pubblicato: “Tempo e oltre”, Campanotto Editore, e “Per quale avventura”, Raffaelli Editore. È stato l’ideatore del progetto di Casa della Poesia a San Vito al Tagliamento.
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NEL SEGNO DEL RITORNO
Poi il chiarire di stelle
e tu che torni, che ritorni ossigeno
nascente;
hai negli occhi una strada, ed un invito
come i pensieri c’invadono
e sono nel futuro quelli
che ci amano.
E se le foglie che si affidano,
una notte
si piegano, tu falle d’oro, tu
falle d’argento
***
Parlare, dirsi tutto
nel vapore che ci tieni e ci curva
verso un punto,
quel taglio, quell’innesto,
quell’angolo astrale
in cui t’incontro
– vado dove non so, dove non so
resto
***
7.30 un caffé
e poi via
verso i bei pensieri, verso
la libertà
– ti ho sentita ieri sera, che avevi
una voce scura
ma dopo la notte, la coperta
di stelle e l’aurora,
quanta vita, amore mio, quanta
meraviglisa ancora
Che combinazione, ho letto proprio ieri sera una sua raccolta: Dove dimora la luce. Mi piace molto questa sua capacità di “accennare” alle cose, agli avvenimenti, ai sentimenti senza mai prevaricare e imporre.