Claudio Damiani vince il Premio Camaiore 2013

È Claudio Damiani (nella foto di Dino Ignani) con “Il fico sulla fortezza” (Fazi editore) il super vincitore del Premio Letterario Camaiore 2013 – XXV Edizione.

Lo hanno deciso i voti della giuria popolare composta da cinquanta persone (votanti 47) che avevano precedentemente letto i cinque libri arrivati in finale selezionati dalla giuria tecnica. Sabato 14 settembre 2013 alle 21:30 presso l’UNA Hotel di Lido di Camaiore, a inizio della serata, i voti sono stati depositati  in un’urna chiusa  da ogni singolo componente della giuria popolare. Lo spoglio delle schede al termine della manifestazione, ha decretato il vincitore assoluto dopo che tutti i finalisti in concorso erano stati premiati dalla giuria presieduta da Francesco Belluomini e composta da: Corrado Calabrò, Emilio Coco, Vincenzo Guarracino, Paola Lucarini, Mario Santagostini. I giurati, che hanno seguito con viva partecipazione tutte le fasi della serata, prima di conferire il premio a ciascun finalista hanno letto la motivazione della giuria.

Sono stati premiati: Claudio Damiani, “Il fico sulla fortezza”; Caterina Davinio “Il libro dell’oppio”; Curzia Ferrari “Pietra”; Luigi Fontanella “Disunita ombra”; Luigia Sorrentino “Olimpia”.

Premiato il vincitore del Premio Internazionale Camaiore, il messicano Homero Aridjis.

Premiati anche i vincitori del Camaiore Giovani – Proposta (opera prima): Erminio Alberti “Malascesa” e Steed Gamero “I ragazzi della casa del sole”, e i vincitori del Premio Speciale: Nanni Balestrini “Antologica poesie 1958-2010”; Gillo Dorfles “Poesie” e Silvio Ramat “Il canzoniere dell’amico espatriato” . Menzione Speciale a Alessandro Fo con “Publio Virgilio Marone, ENEIDE”.

Ha condotto la serata il giornalista Rai, Alberto Severi. Le poesie di tutti i poeti sono state lette da Alessia Innocenti attrice, con intermezzi musicali jazz vocalist del Michela Lombardi Quartet.z.

2 pensieri su “Claudio Damiani vince il Premio Camaiore 2013

  1. Congratulazioni a tutti i vincenti! Fa un gran piacere il sentirsi con gli altri e le pagine scritte ci avvicinano in un modo etereo.

  2. Pingback: innocenza tirrenica. Alle radici dell’idea di poesia | Roberto R. Corsi

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