La vostra voce
a cura di Luigia Sorrentino
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Vi invio due “gocce” di poesia spontanea scritte da mio padre Aniello Cacciuttolo nato a Ischia il 14 dic 1910 e deceduto a Taranto il 19 novembre 1978.
Vi seguo sempre su fb.
Carlo Cacciuttolo
La campagna (la villa Alfieri in Latiano, Br)
Com’è bella la campagna
Quando il sole l’accompagna;
terso il cielo, i fiori in terra
il profumo il naso afferra.
Il respiro gonfia il petto,
c’è la rondine sul tetto,
c’è l’uccello che cinguetta
saltellando sull’erbetta,
la lucertola sul fosso
prende il sole sopra il sasso,
di fiore in fiore la farfalla
sullo stelo che traballa.
Com’è bella la campagna
Quando il sole l’accompagna.
***
UN ROMANTICO AMORE
Questa Sera ti ho guardato negli occhi
e una lacrima è apparsa sul mio viso;
è stato un attimo,
un attimo di smarrimento.
Il mio pensiero è volato
Indietro nel tempo…
Ti ho conosciuto da sempre,
anche allora eri come adesso;
ma tu non c’eri, non ci potevi essere,
non facevi parte della mia generazione…
Ora sono avanti negli anni
E mi avvio verso la mèta;
ma ho sempre avuto il tuo viso
scolpito nella mia mente.
Ti amavo. Ma tu non c’eri,
non ci potevi essere.
Non eri ancora nata.
La prima poesia andrebbe fatta apprendere a scuola, come una volta!, per valorizzare ció che si sta perdendo, forse per sempre.
“Un romantico amore” è una poesia dolcissima,struggente, nella quale l’autore idealizza e ama una persona che esiste solo nella sua fantasia, ma non per questo è meno reale. I suoi occhi vedono ciò che la sua mente ha immaginato per tutta la vita e soffre nel ricordo di quello che avrebbe potuto essere ma non è stato.
Angelo Giustini