Appuntamento
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Il 18 ottobre 2013 si terrà a Londra la tredicesima edizione della prestigiosa Italian Sale di Christie’s, l’unica asta internazionale dedicata nel corso dell’anno ai maestri dell’arte italiana del XX secolo. La vendita sarà offerta la sera del 18 ottobre nella sala londinese di King Street, in seguito all’asta di Post-War & Contemporary Art.Il catalogo include una selezione particolarmente curata di oltre 50 opere create da un ampio novero di artisti, inclusi i protagonisti del movimento Moderno, come Giorgio de Chirico e Giorgio Morandi, i rivoluzionari del Dopoguerra, come Alberto Burri e Lucio Fontana, e i rappresentanti di un’estetica più contemporanea, come Alighiero Boetti, Pino Pascali e Maurizio Cattelan.
Mariolina Bassetti, Chairman di Christie’s Italia, Direttore Internazionale nel Dipartimento di Post-War & Contemporary Art: “L’interesse nell’arte italiana del XX secolo continua ad attrarre schiere crescenti di collezionisti internazionali e, per soddisfare i compratori più esigenti, l’Italian Sale di Christie’s Londra offre un’eccellente selezione di opere di qualità museale presentate per la prima volta all’asta. Sono particolarmente fiera della sezione dedicata ad Alberto Burri che, in attesa della grande retrospettiva che il Guggenheim Museum di New York gli dedicherà nel 2015 in celebrazione del centenario della nascita, include lavori di estrema rarità ed importanza nell’ambito della produzione di uno dei massimi innovatori del Dopoguerra europeo ancora sottovalutato dal mercato”.
Il top lot dell’Italian Sale di Christie’s è un raro Sacco realizzato nel 1953 da Alberto Burri, artista tra i più rilevanti ed influenti nel panorama dell’arte italiana del Dopoguerra (stima: £1.800.000-2.500.000). Quest’opera di notevole importanza storica è stata ampiamente pubblicata e proviene da una prestigiosa collezione privata italiana.Burri ha deliberatamente sovrapposto tele di diversi colori in un gioco di trame e pieghe che dà luogo ad una composizione astratta ricca di significati. All’epoca della creazione di Sacco, Burri otteneva un crescente successo grazie ad una serie di esposizioni personali e collettive organizzate sia in Italia che negli Stati Uniti, dove poteva contare sul supporto di James Johnson Sweeney, leggendario direttore del Solomon R. Guggenheim Museum di New York.