Al Teatro Antigone “Le beatrici”

Le_Beatrici_-_Stefano_BenniAppuntamento

Il 17 dicembre 2013 alle 21.00 saranno in scena al Teatro Antigone di Roma, (Via Amerigo Vespucci, 42- zona Testaccio) Le beatrici, dialoghi e monologhi tratti dall’omonimo libro di  Stefano Benni pubblicato da Feltrinelli nel 2011, figure di donne che hanno poco a che vedere con la fenomologia della musa che ispirò il Sommo Poeta. Firma la regia dello spettacolo l’attrice Anna Rita Chierici. Protagoniste e interpreti: Beatrice: Nives Bellissimo, La Mocciosa: Sabrina Orrico, La Presidentessa: Anna Baccolini, Suor Filomena: Giacomo Rossettini. Il testo “L’Attesa” è recitato fuori campo da Anna Rita Chierici. Scene di Anna Rita Chierici. Aiuto Regista: Giacomo Rossettini. Assistente alla Regia: Simone Atticciati. Costumi: A. Baccolini, G. Rossettini, N. Bellissimo, S. Orrico. Grafica: Sabrina Orrico. Musiche: Giacomo Rossettini. Luci e Fonica: Valerio de Angelis.

Il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza al progetto Thap Shè Sarpà – nuovo metodo.
Per tutte le informazioni www.periltibet.org.

anna_rita_chiericiMa chi sono le Beatrici ?

Nota di Anna Rita Chierici

Beatrice di professione fa la cartomante, torna tra noi e chiede di “non essere angelicata”. Un’adolescente esagitata che straparla e cerca il suo momento di gloria in televisione. Una donna in carriera, cinica e senza scrupoli che propone le sue ricette anti-crisi. Una suora frustrata che racconta la sua incredibile storia senza inibizioni. Ritratti di donne fuori dagli schemi, dai tratti grotteschi, che raccontano la loro voglia di vivere, di sognare, di essere amate e rispettate. Personaggi straordinari creati per la scena da Stefano Benni, autore molto amato per la sua comicità corrosiva e per la sua poetica surreale. Come scena un luogo immaginario che ricorda una stanza, con grandi specchi, sedie , un tavolo e molte scarpe. Le scarpe delle donne, feticcio,emblema e simbolo. Una stanza dove i personaggi si incrociano, si incontrano e alla fine si ritrovano per entrare nel “pianeta dell’attesa, separato e diverso dal pianeta di chi non aspetta nulla e nessuno.”

 

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