Anteprima Editoriale
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Ci sono geni conclamati, come Leonardo da Vinci o Albert Einstein, e la loro eccezionale intelligenza è conosciuta. Non tutti sanno, invece, che alla fine dell’ Ottocento si è affacciato sul nostro pianeta un bambino dotato di capacità intellettive straordinarie. William James Sidis aveva un quoziente intellettivo che oscillava tra 270 e 300, il più alto mai registrato nella storia.
A raccontare la sua vicenda è il giornalista e saggista danese Morten Brask nel romanzo ‘La vita perfetta di William Sidis’, in uscita in Italia per Iperborea, suo debutto letterario. Nato a New York nel 1898, benché nel 1906 l’università lo avesse rifiutato perché ancora troppo piccolo, nel 1909, William risulta, a tutt’oggi, il più giovane studente mai iscritto ad Harvard.
A 18 mesi Sidis legge il New York Times, a 4 anni impara da solo greco e latino, a 6 memorizza all’istante ogni libro che sfoglia, parla dieci lingue e ne inventa una nuova, il vendergood, e dopo aver scritto saggi di matematica e astronomia presenta undicenne a Harvard la sua teoria sulla Quarta dimensione.
Vissuto tra New York e Boston nella prima metà del Novecento, figlio di immigrati ucraini di origini ebraiche, William Sidis è stato non solo un bambino prodigio, ma una delle menti più eccelse di ogni tempo, con il quoziente intellettivo più alto mai misurato.
Come può un simile talento, che avrebbe dovuto contribuire come nessun altro al progresso del sapere umano, sparire senza lasciare traccia nella storia? (Nella foto William James Sidis nel 1914).
Brask ricompone i mille volti del genio e il vero volto di un uomo condannato dalle sue stesse doti a essere tagliato fuori dalla società, emarginato come tutti i diversi. Billy cresce sotto i riflettori come uno ‘scherzo della natura’, perseguitato dalla stampa, rifiutato dai coetanei, soffocato dalle pressioni del padre psichiatria che lo usa per i suoi esperimenti sul cervello e lo educa a una curiosità insaziabile per tutti i saperi.
Ma Billy è anche un idealista che traduce agli immigrati di ogni paese gli ideali bolscevichi, un pacifista ‘scientifico’ perché nessuna guerra della storia ha mai risolto un problema. Se é vero che per ognuno esiste una vita perfetta, quella di William Sidis é una ritirata dietro le quinte con i suoi unici compagni di viaggio: il desiderio di libertà e il destino di solitudine di chi nutre un amore incondizionato per il mondo e la conoscenza.
Titolo originale: William Sidis’ perfekte liv
Prima edizione: gennaio 2014 pp. 396
Nazione: Danimarca
Traduzione di: Ingrid Basso
Con il contributo di: Dansk – Statens Kunstråd (Danish Arts Council)
Prezzo di copertina: € 17,50