Lo scrittore portoghese Vasco Navarro da Graça Moura, intellettuale di spicco della scena culturale lusitana, è morto il 27 aprile 2014 in un ospedale di Lisbona all’età di 72 anni dopo una lunga malattia.
Autore poliedrico, poeta e narratore, Graça Moura ha curato traduzione portoghese della “Vita Nova” e della “Divina Commedia” di Dante Alighieri, ricevendo su proposta della Societa’ Dantesca Italiana la Medaglia d’Oro della Citta’ di Firenze nel 1997. Come romanziere ha scritto singolari libri di mistero, come “La morte di nessuno” e “Partenza di Sofonisba alle 6.12 della mattina”, entrambi tradotti in italiano da Empiria.
Laureato in Giurisprudenza all’Università di Lisbona, dopo aver esercitato l’avvocatura dal 1966 al 1983 si è dedicato quasi esclusivamente all’attività letteraria. Anche drammaturgo, saggista, critico letterario e traduttore, la sua opera poetica è tradotta in dieci lingue (anche in italiano) e gli ha meritato numerosi riconoscimenti tra i quali il prestigioso Premio Fernando Pessoa, il Premio di Poesia del Pen Club e il Grande Premio di Poesia dell’Associazione Portoghese degli Scrittori.
L’intensa attività letteraria e giornalistica non ha impedito a Graça Moura di assumere cariche politiche e pubbliche: dopo la ‘rivoluzione dei Garofani’ del 1974 svolse funzioni di segretario di Stato in due governi; nel 1978 venne nominato direttore della RadioTv portoghese e dal 1979 al 1989 è stato amministratore del Poligrafico dello Stato portoghese. Nel 1988 ha presieduto la commissione per le commemorazioni del centenario di Fernando Pessoa ed ha diretto la rivista “Oceanos” (1988-1995). E’ stato deputato al Parlamento Europeo dal 1999 al 2009, assumendo la carica di vice presidente della Commissione Cultura.