Nota di Silvana Lazzarino
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Gli scatti fotografici di Davide Bramante, artista nato a Siracusa nel 1970, che lavora con i video, le installazioni e la fotografia, sono orientati ad una riflessione sulla società contemporanea costantemente in corsa contro il tempo che allontana e riavvicina ai ricordi. Una società che vede persone muoversi attraverso luoghi e ambienti alla scoperta di nuove realtà che raccontano di, terre e città vicine e lontane, ricche di fascino e cultura, ma anche di tecnologia e progresso immortalate con immagini riprese in successione e in parte sovrapposte a ricostruire un’idea nuova dello stesso luogo in cui passato e futuro si avvicinano.
Al suo originale e avvincente modo di osservare e riprodurre realtà viste e frequentate, legate in particolare a città e contesti urbani dove si susseguono scorci, piazze, panorami, come quelli di Firenze, Milano e Vigevano, è la mostra Davide Bramante “Democracy” che è stata inaugurata il 17 aprile 2014 negli spazi del Castello Sforzesco di Vigevano, uno dei più grandi e maestosi complessi fortificati d’Europa risalente all’età longobarda che raggiunse il suo massimo prestigio sotto i Visconti e successivamente con gli Sforza e Ludovico il Moro il quale lo trasformò anche in residenza.
L’esposizione, organizzata dal Comune di Vigevano – Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Galleria Poggiali e Forconi di Firenze, aperta fino all’8 giugno 2014, è allestita all’interno degli spazi della Nuova Strada Sotterranea, importante struttura di collegamento presente nel Castello recentemente restaurata, che da piazza Ducale conduce all’antico fossato del Maschio del Castello. Una trentina di lavori fotografici realizzati da Bramante centrati sull’idea di Democracy, una crasi dei concetti di nomi, piazze, città, a suggerire un luogo che non esiste, in cui si sviluppa la nozione ideale di democrazia ed insieme il senso metaforico della democrazia dell’immagine che sorprende e attrae.
La fotografia per Bramante è una visione giocata su sovrapposizioni spaziali e temprali per soffermarsi ad analizzare la società contemporanea con i suoi ritmi frenetici, i luoghi e le strutture in cui la stessa vive e si evolve. Le immagini che restituisce sono quelle della città rese attraverso la combinazione e l’incastro di scatti diversi per regalare una visione totalizzante ed allo stesso tempo estraniante in cui coesistono e si fondono scenari e angoli ripresi da differenti prospettive. Sono presenti per la prima volta tredici lavori inediti dell’artista focalizzati su tre città: Milano, Firenze e Vigevano, descritte attraverso la sincronica sovrapposizione di diverse inquadrature e in particolare con la ripresa aerea dei diversi centri abitati ottenuta fotografando da un elicottero. Si è messi di fronte ad un punto di osservazione che rivela una vista non comune, diversa da quella cui solitamente si è abituati, per aprire lo sguardo a nuove prospettive e differenti proiezioni mentali.
Di particolare impatto le nuove opere dedicate a Milano raccontano una città che cambia e si evolve anche in vista degli appuntamenti del 2015, osservata e ripresa da un’inedita prospettiva aerea: non più la vecchia Milano delle case di ringhiera e della Madonnina, ma una Milano dove i protagonisti sono gru e imponenti tralicci, nuovi e futuristici palazzi e ancora torri sinuose e giardini verticali sui grattacieli in sintonia con il progresso e le nuove trasformazioni economico e sociali. Prettamente centrata sulle bellezze artistiche è Firenze ritratta attraverso una sovrapposizione dei suoi monumenti e dei luoghi simbolo della sua storia: Santa Croce, i palazzi affacciati sull’Arno, i ponti, i romantici lampioni compagni di passeggiate al tramonto e le colline fiorentine. A chiudere il percorso è la sezione dedicata alla bellezza rinascimentale di Vigevano con la sua piazza Ducale voluta da Ludovico il Moro qui restituita quale concentrato ideale e metaforico in cui si fa strada una nuova concezione di paesaggio, una sovrapposizioni di idee, culture e nuovi ideali. In questo senso colpisce l’immagine della piazza Ducale associata al casello autostradale a suggerire un confronto tra passato e presente, tra l’armonia propria del forum e la caotica simmetria dello svincolo, tra periferia e centro città.
Nel percorso espositivo di grande suggestione sono anche le opere storiche: un excursus attraverso le opere degli ultimi dieci anni dell’artista. Si tratta di una sorta di recupero della storia personale e delle esperienze di viaggio di Davide Bramante impresse e svelate attraverso il medesimo soggetto: la città in cui si incontrano volti, gesti, si attraversano spazi e luoghi diversi e si susseguono visuali di chiese, moderne costruzioni, palazzi, abitazioni per raccontare una storia che era, ma che resta nel tempo. Un tempo sospeso e immortalato dall’immagine sempre viva. Accanto all’amata New York, sono Parigi, Roma fino alle metropoli d’Oriente, ciascuna restituita attraverso intersezioni di luoghi e scorci in un continuo dialogo avveniristico tra il visibile e l’invisibile.
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Davide Bramante Democracy Vigevano (PV)
Nuova Strada Sotterranea del Castello Sforzesco
Dal 17 aprile all’8 giugno 2014
Orari: Mart-Ven 15.00 – 18.30 ; Sab-Dom 10.30 – 18.30; Lunedì chiuso