La rassegna, “Vola alta Parola” a cura di Guido Monti, presenta in dialogo con Roberto Galaverni, grandi poeti italiani come Giuseppe Conte e Maurizio Cucchi, Antonella Anedda e Gianni D’Elia, Valerio Magrelli e Valentino Zeichen oltre ad Alberto Bertoni, Andrea Gibellini, Giancarlo Sissa ed Emilio Zucchi.
A Reggio Emilia per Restate, la storica rassegna, promossa dal Comune di Reggio Emilia torna la grande poesia. Da sempre la città ha avuto una speciale attenzione per questa esperienza artistica e quest’anno il calendario estivo della Biblioteca Panizzi si amplia con la rassegna Vola alta parola, quattro serate di poesia ogni venerdì del mese di luglio: 4, 11, 18, 25 nel Cortile della Biblioteca Panizzi a Reggio Emilia.
Il ciclo di incontri è curato da Guido Monti poeta e critico letterario, attualmente collaboratore alle pagine culturali della Gazzetta di Parma: “La rassegna poetica Vola alta parola ha ricercato il contatto con quelle voci capaci di saper interrogare in profondità i tempi incerti che viviamo. Ecco l’interrogazione che i poeti ci pongono e che traspare dai loro libri, è molto varia per tono ed approccio verso le cose della vita ma sempre capace di fornirci degli strumenti autentici di interpretazione del reale; ci sorprende altresì per l’emotività profonda che sembra venire da vissuti territorialmente distanti ma così univoca, nel trasmettere quello scarto di senso proprio del poetico rispetto alla lingua comune”.
Ad ogni incontro il critico letterario Roberto Galaverni attualmente collaboratore alle pagine culturali del Corriere della sera, dialoga con gli autori.
Si parte il 4 luglio con Giuseppe Conte, autore di saggi critici e raccolte di poesie, tra le quali si ricordi Fioriture e rifioriture (Mondadori, 2006) Premio Viareggio, tradotte in Europa e non solo, e Maurizio Cucchi, già direttore del mensile Poesia (1989-1991), vincitore per la sua ultima opera Malaspina (Mondatori, 2013) del premio Bagutta, attualmente collaboratore alle pagine culturali de La Stampa, Corriere della sera e Il Giorno.
L’11 luglio è la volta di Antonella Anedda, scrittrice di numerosi libri di poesie per i quali ha avuto importanti riconoscimenti come il Viareggio Repaci 2012 per Salva con nome (Mondadori) e docente dell’Università della Svizzera italiana, e Gianni D’Elia, collaboratore di molte riviste letterarie e giornali tra cui il Manifesto, Nuovi Argomenti e autore di numerose raccolte poetiche per Einaudi, l’ultima delle quali: Trentennio versi scelti ed inediti 1977-2007 (2010).
Il 18 luglio saranno presenti Valerio Magrelli, attualmente collaboratore alle pagine culturali di Repubblica, autore di sei raccolte poetiche, l’ultima delle quali dal titolo Sangue amaro, uscita per Einaudi nel corrente anno, di diverse prose, saggi e opere teatrali, e Valentino Zeichen, autore di numerose raccolte di poesie, tutte ora in Oscar Mondadori 2014, testi per teatro e radiodrammi.
Infine, il 25 luglio la conclusione con Alberto Bertoni, professore dell’Università di Bologna e autore di vari libri di poesie quali i Ricordi di Alzheimer uscito per Book nel 2008 e saggi come La poesia come si legge come si scrive Il mulino 2006; Andrea Gibellini, poeta e critico, si ricordi il libro di saggi sui poeti moderni L’elastico emotivo (Incontri editrice, 2011); Giancarlo Sissa, francesista e traduttore, suoi racconti e libri, sono comparsi su numerose riviste e tradotti in molte parti d’Europa il suo libro Prima della tac e altre poesie (Marcos y Marcos, 1998) è stato prefato da Giovanni Giudici; Emilio Zucchi, poeta, critico letterario e giornalista autore tra gli altri del libro Le midolla del male (Passigli 2010 premi Toti Scialoja, LericiPea e Tarquinia- Cardarelli) poemetto storico-civile di denuncia della barbarie fascista durante il periodo dell’ultimo conflitto mondiale.
La rassegna Volta alta parola è realizzata in collaborazione con Fondazione Pietro Manodori e sostenuta da Coopservice, Credito Cooperativo Reggiano, Iren Rinnovabili.
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Gli incontri si tengono nel cortile della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia alle ore 21.30.
L’ingresso è libero e limitato ai posti disponibili.
Per informazioni: www.bibliotecapanizzi.it