Inaugurato a Parma un museo per ricordare l’opera di un grande artigiano del colore, Renato Vernizzi, con una grande passione per la poesia.
Il nuovo museo realizzato dalla Fondazione Monteparma è ospitato nella sede di Palazzo Sanvitale dove già si trova l’altro museo della Fondazione dedicato ad Amedeo Bocchi (aperto nel 1999). Il Museo è stato realizzato grazie alla donazione dei figli dell’artista parmigiano, Isabella e Luca Vernizzi.
Il percorso espositivo propone una sessantina di opere a partire dalla produzione degli esordi negli anni Venti, che comprende quadri di pittura novecentista, a cui segue l’esperienza del Chiarismo, arricchita da «correntiane» sperimentazioni con richiami fauve. Si continua con una galleria di ritratti degli anni Cinquanta, fondati su una rilettura della pittura classica europea, che rispecchiano il mondo di affetti e di amicizie dell’artista, con alcuni paesaggi degli anni seguenti e, infine, con la ricostruzione storica dello studio dell’artista.
BIOGRAFIA
Renato Vernizzi, (Parma 1904 – Milano 1972) frequenta dal 1922 l’Accademia di Belle Arti di Parma, nel 1927 si trasferisce a Milano ove entra in contatto con la pittura del Novecento che presto abbandona a favore del Chiarismo. Nel 1936 partecipa alla XX Biennale di Venezia, nel 1940 la Galleria d’Arte Moderna di Milano acquista la sua opera «Primavera», esposta alla II Sindacale Provinciale, e nel 1941 vince con «Carrozzella al mare» il prestigioso Premio Bergamo. Dopo la seconda guerra mondiale si avvicina al Cenacolo di via Bagutta e dal 1955 al 1971 tiene corsi di «Figura» all’Istituto d’arte di Parma.