FERITE
Devo dirti grazie
per le bende che hai avvolto
della tua pietas Crocerossina
sulle ferite in-tagliate
piagate ustionate
Lasciami però aperti gli occhi
perché vedano albe e tramonti
questo buio mi ferisce ancora
mi tormenta come un coltello.
da: “Trenta poesie” per Rabarama, di Dario Nicolella, Scuderi Editrice, 2013
Dario Nicolella (1956) è alla sua terza raccolta di liriche (dopo L’arpa del connemare e Pelle d’oca). Affianca la vocazione poetica a quella medica. Ha scritto anche di mitologia (La leggenda di Palinuro – Partenope la Sirena) oltre che di arte (I cento chiostri di Napoli – Irpinia di fonte – Le cupole di Napoli e storia locale (Le strade di Salerno).