CodiceinVerso, (Editori Riuniti, 2008) evoca, fin dal titolo, combinazioni di parole scelte dall’autrice: versi liberi e endecasillabi, che si presentano sulla pagina, improvvisiamente, come il sorriso del Gatto di Alice guidata in discese e risalite, nelle “Avventure del Paese delle meraviglie“.
Il racconto poetico di Alessandra Paradisi è pieno di allusioni a personaggi e avvenimenti propri del libro di Lewis Carroll, alcuni dei quali vengono volutamente riproposti in esergo, a dividere un’ipotetica sezione dall’altra, con frasi come quella pronunciata dalla duchessa a Alice: “Non posso dirti quale sia la morale di tutto ciò, ma tra un minuto me lo ricorderò“.
Nella sua “Non-prefazione” Alessandra Paradisi ci spiega, anche con un po’ di ironia, il suo personale rapporto con la poesia, un luogo/non luogo, che “non si spiega: si ama o si rifiuta. La prefazione a una raccolta di poesie – scrive l’autrice – non ha quindi senso (se non quello di fare autorevolmente presentare l’autore ai potenziali lettori, cosa che non posso fare da me).”
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Il nostro amore è nel cielo di Francia
in viaggio tra i corsi della Loira:
nel grigio che s’inquieta e ci ripensa
e al temporale più cumuli riserva;
nel sole che un po’ nicchia e poi s’inventa.
Il brivido d’azzurro che ci tenta.
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Se fossimo diversi
potremmo stare insieme
allora ti direi quello che penso
e tutto ciò che adesso non conviene.
I se e i perché che urtano il silenzio
come persiane abbandonate al vento.
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Siamo insieme per caso
così non domandare
se cerchi la ragione
ti potrebbe mancare.
Come due particelle
attorno al nucleo centrale
girare il giorno
ci verrà naturale.
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ALESSANDRA PARADISI è nata a Roma il 28 luglio 1958. Vive e lavora nella capitale. Dirigente della RAI ed esperta di relazioni internazionali, ha al suo attivo una pluralità di esperienze professionali che le hanno consentito di confrontarsi con realtà e culture diverse. Ha pubblicato la sua prima raccolra di poesie “Petrouchka” nel 1989 con San Marco Libri.