Dalla Prefazione di Antonella Sbuelz
Il tuo corpo elettrico, l’ultima raccolta poetica di Leda Palma, è snella e flessuosa come le creature attorno a cui si snoda – in superficie – il suo pretesto tematico: i gatti. Diciotto felini, diciannove testi poetici. E se la corrispondenza numerica non è esatta, come vedremo, c’è un perché.
L’articolazione semantica e formale della silloge si rivela, in apparenza, univocamente orientata. Ma se il nucleo tematico risulta chiaro, circoscritto e fortemente coerente, ben altre dimensioni ci vengono svelate da un’esplorazione del testo che ne indaghi deviazioni e dilatazioni, rarefazioni e rinvii.
(Il libro è illustrato da Giorgio Celiberti)
MILOS
Non senti vibrare come un cuore
sotto alla tua carezza?
Umberto Saba
Ma chi sono io per te
che ovunque mi segui
passo passo ti esponi
parlandomi di te continuamente
un po’ di sintesi ci vuole
il coraggio di star soli
Sei insicura? Strappi carezze
stendendendoti ai miei piedi
Ti senti senza amore?
Esci dal giorno all’improvviso
e mi sussulti
gatta dal volto triste
la cui zampa scivola
sull’orlo della vita