Azzurra D’Agostino (1977) è nata e vive sull’Appennino Tosco-Emiliano. Ha pubblicato le raccolte poetiche D’in nciun là, I quaderni del battello ebbro 2003, Con ordine, Lietocolle 2005, D’Aria sottile, Transeuropa 2011, Versi delll’abitare, XI Quaderno italiano di poesia contemporanea Marcos y Marcos 2012. Suoi interventi critici e racconti sono stati pubblicati su varie riviste e antologie tra cui Di là dal bosco (Le voci della luna), Almanacco dello Specchio (Mondadori), Nuovi Argomenti (Mondadori), Bloggirls (Mondadori) e altri. È giornalista pubblicista e scrive per il teatro.
IL LIMITE
appoggio la fronte alla finestra
poco diversa da una goccia
che quando piove scivola lenta
e allora penso alla tenerezza,
alla mia poca dimestichezza.
*
RESTI
Col salto del carnivoro alla carne
attendo qui che mi colgano.
Impongo al pensiero
di sedere sulla stuoia della cucina
– il gatto che si fa tana per dormire.
E qualcuno arriva, sempre.
Rimane l’odore
una mostra di denti
il colore chiaro dell’osso lavato
e il nocciolo del cuore rosicchiato
tutt’intorno come le pesche.
*
CAPO SUNION
Con che mani carezzevoli svolta
tutto il sangue suo e il fogliame!
che sa di un posto con pietre che parlano
dove gli sgraffi sono la sillabatura
di tutto l’essere che ci dice e sempre.
da: “Con ordine” di Azzurra D’Agostino (LietoColle, 2013)