Il memoria di te, Rose Ausländer

rose_auslanderNata nel 1901 nella comunità ebraica di lingua tedesca di Czernowitz, Bukowina, che a quell’epoca era una provincia dell’impero austro-ungarico, Rose Ausländer ha attraversato entrambe le Guerre mondiali. Avendo scelto di studiare a Vienna da ragazza, fu costretta all’esilio fino alla fine della Prima Guerra Mondiale, senza poter tornare a casa fino al 1919.

Nel 1939, con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, raggiunse la madre a Czernowitz. Nel 1941, quando i nazisti e i loro alleati occuparono la Romania, Rose e la madre furono confinate nel ghetto ebraico insieme ad altri 60 mila ebrei di Czernowitz.

Rose Ausländer riuscì a sopravvivere per tre anni all’occupazione nazista, ora perché destinata ai lavori forzati, ora vivendo da clandestina.

Durante la vita in clandestinità, conobbe il grande poeta Paul Celan, anch’egli originario di Czernowitz. Durante la primavera del 1944 i russi occuparono la città e liberarono gli ebrei. Rose Ausländer iniziò a lavorare come libraia.

All’inizio degli anni Sessanta, ritornò in Europa. Poiché la sua città natale era ora parte dell’Ucraina, la Ausländer si stabilì a Düsseldorf, in Germania, dove visse in una piccola comunità di ebrei emigrati da Czernowitz. La lingua delle sue poesie successive divenne via via più essenziale e scarnificata, probabilmente influenzata dalla frequentazione con Paul Celan. Verso la fine della sua vita, Rose Ausländer ricevette un tardivo quanto meritato riconoscimento. Molte sue raccolte poetiche vennero pubblicate e in Germania le furono assegnati numerosi prestigiosi premi di poesia. Rose Ausländer morì nel gennaio del 1988, continuando a a scrivere fino all’ultimo anno della sua vita.

 

Vecchia zingara

 

 

La vecchia zingara è rossa
Lei mi ha promesso la vita
filo spinato viaggi diverbi

 

Nei suoi occhi neri
vagavano
due soli inquieti
le sue parole mi portarono
in America
e di nuovo in Europa

 

In sogno
l’ho accompagnata
al fiume cupo
poi sono rifluita
nella febbre della mia storia

 

 

Rose Ausländer, Traduzione di Chiara De Luca

 

 

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Alte Zigeunerin

 

 

Die alte Zigeunerin ist rot
Sie hat mir das Leben versprochen
Stacheldraht Reisen Wortgefechte

 

In ihren schwarzen Augen
wanderten
zwei unruhige Sonnen
ihre Worte trugen mich
nach Amerika
und zurück nach Europa

 

Im Traum
hab ich sie begleitet
zum finstern Fluß
dann strömte ich zurück
ins Fieber meiner Geschichte

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Rose Ausländer, da “Nella pioggia di cenere la traccia del tuo nome”, in uscita per Edizioni Kolibris, traduzione di Chiara De Luca

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