In memoria di te, Ermanno Krumm

 

krummA dieci anni dalla sua scomparsa, ritorna nelle librerie italiane, Ermanno Krumm con le sue ultime poesie, In un mare di luce (I quaderni de la Collana, Stampa 2009, 2014).

Non leggevamo più i suoi versi dal 2005.

Eppure Ermanno Krumm aveva pubblicato con Einaudi tre importanti libri di poesia: “Novecento”, “Felicità” e “Animali e uomini” e l’ultimo, “Respiro” nel 2005, con Mondadori. Scriveva per il Corriere della Sera nella pagina culturale dedicata all’arte. E’ stato uno dei migliori critici che abbiamo avuto. Sebastiano Grasso scrisse di lui: Krumm «narrava e coglieva la poesia insita in ogni dipinto, in ogni colore».

Gli ultimi versi di Ermanno Krumm, sono ancora poesie d’amore, quasi una continuazione tematica della raccolta “Animali e uomini”,  versi nei quali, come scrive Maurizio Cucchi nella prefazione, l’uomo e l’animale si incontrano ancora, in una fase ultima della vita.

 

IL FILO DI LUCE CHE SCENDE DAL CIELO

Il filo di scuro che scende dal cielo
succhia via le cose: è come se non ci fossi,
come se non fossi accanto alla stufa –
accendo le luci ma in mezzo alla stanza
cala un sipario come a notte fonda
e non fossi qui seduto, ma chiuso
in un freddo inspiegabile.

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Ermanno Krumm, poeta, saggista, giornalista, critico d’arte e di letteratura, ha esordito nel 1987 con la raccolta Le cahier de Monique Charmay (Campanotto, 1987). Successivamente ha pubblicato le raccolte Novecento (Einaudi,1992), Felicità ( Einaudi, 1998), Animali e uomini (Einaudi,2003) e Respiro (Mondadori, 2005). Ha inoltre curato, con Monique Charvet, Tel Quel, un’avanguardia per il materialismo ( Dedalo, 1974) e, con Tiziano Rossi, l’antologia La poesia italiana del Novecento (Skira,1995) e Lirica moderna e contemporanea (La Nuova Italia, 1997).

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