Ritorna in scena a Roma, al Teatro dei Conciatori, dal 7 al 24 aprile 2015, il capolavoro teatrale di Ruggero Cappuccio, da lui scritto e diretto, Shakespea Re di Napoli interpetato dagli attori Claudio Di Palma e Ciro Damiano, che furono i primi a dare vita ai personaggi di Cappuccio, nel lontano 1994, quando lo spettacolo debuttò al Festival di Sant’Arcangelo di Romagna, diretto da Leo De Berardinis. A Roma lo spettacolo andò in scena per la prima volta, al Teatro Argot di Trastevere.
Il testo è edito nei collana Classici di Einaudi. E’ andato in onda più volte su Rai 5 nell’interpretazione di Claudio Di Palma e Lello Arena.
Nota di Ruggero Cappuccio
Shakespea Re di Napoli nasce da questo perché: la morte è quel sogno ad occhi chiusi che nella vita facciamo ad occhi aperti. Il mio difetto è credere solo negli aldilà, oltre il visibile, il reale, la parola, il teatro. Le sabbie. Il Seicento. La peste. Un quadro. Un baule. L’inchiostro sbiadito sulla carta riarsa dal sale marino. Una nave affondata. Un anello perduto. Desiderio e Zoroastro: due amici sorpresi nell’abbraccio di un addio e di un ritorno. L’lnghilterra. Il genio. La bellezza. I Sonetti di William Shakespeare. Le lettere dell’eros. Tutto fiammeggia in una lingua che è intima di un’idea della partitura, della concertazione, del suono, in cui i sensi impongono una comunicazione intuitiva fondata sull’indicibile del compositore, l’indicibile dell’interprete, l’indicibile dell’ascoltatore. Solo il non detto è degno di essere letto. Solo i silenzi possono veramente essere ascoltati. Il conflitto e confronto del teatro elisabettiano con le forme espressive della Napoli barocca sono i presupposti per l’invenzione di una sinfonia del dire specchiata in significati e ritmi che tendono alla sospensione assoluta di una storia nel tempo. La menzogna, l’indimostrabilità, la falsificazione dei fatti come gesto eversivo in grado di estendere i confini della verità sono in questa scrittura le luci che affermano e negano ogni cosa. Dopo tutto l’arte somiglia alla ricerca di prove che dimostrino eventi mai accaduti. Forse».
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Shakespea Re di Napoli
scritto e diretto da Ruggero Cappuccio
con Claudio Di Palma e Ciro Damiano
dal 7 al 24 aprile 2015
Teatro dei Conciatori
Roma
Via dei Conciatori, 5
PRODUZIONE DI “TEATRO SEGRETO”
RUGGERO CAPPUCCIO, autore – regista è nato a Torre del Greco (NA) nel 1964. Si è laureato in Lettere alla Facoltà di Salerno con una tesi su Edmund Kean.
CINEMA
Nel 2009 cura le riprese cinematografiche del film Rien Va con Roberto Herlitzka, Chiara Muti e Lello Arena.
Nel 2008 cura le riprese cinematografiche dello spettacolo Shakespea Re di Napoli con Lello Arena e Claudio Di Palma.
A maggio 2007 esce nelle sale il film da lui scritto e diretto IL SORRISO DELL’ULTIMA NOTTE, con Chiara Muti, Giovanni Esposito, Claudio Di Palma, Ciro Damiano, Gea Martire, produzione Halcyon productions srl con il riconoscimento Opera Prima del Ministero del Turismo e Spettacolo.
A settembre 2007 vince il premio IMAIE per il film per il teatro SHAKESPEA RE DI NAPOLI con Claudio Di Palma e Ciro Damiano da lui scritto e diretto.
A marzo 2003 cura sceneggiatura e regia di LIGHEA da G. Tomasi di Lampedusa con Roberto Herlitzka e Claudio Di Palma produzione RAI 2 – RAISAT- RAInternational
Nel 1999 cura la sceneggiatura e la regia di un cortometraggio dal titolo NIENTE DI STRAORDINARIO, prodotto dalla Achab Film di Enzo Porcelli.
OPERE LIRICHE
A giugno 2010 sarà presentata nell’ ambito del Maggio Musicale Fiorentino, la sua nuova opera contemporanea, Natura Viva, con musiche di Marco Betta, interprete principale Chiara Muti.
Il 25 maggio 2007 debutta con l’Opera Lirica Il ritorno di Don Calandrino, di Domenico Cimarosa, per la direzione del Maestro Riccardo Muti nell’ambito del Salzburger Pfingstfestpiele.
Il 18 gennaio 2004 al Teatro San Carlo di Napoli debutta con l’opera Gustavo III di Svevia, di G. Verdi per la direzione del Maestro Ferro.
Il 10 aprile 2001 al Teatro Verdi di Busseto Falstaff, di G. Verdi è affidato alla sua regia dal Teatro alla Scala per la direzione del Maestro Riccardo Muti.
Il 25 Settembre 1999 è regista dell’opera lirica Nina, o sia la pazza per amore, produzione del Piccolo e della Scala di Milano per la direzione di Riccardo Muti, opera che inaugurerà la Stagione lirica del Teatro La Scala 1999/2000.
PUBBLICAZIONI
“Fuoco su Napoli” Feltrinelli Editore – Maggio 2010
“La notte dei due silenzi” – Finalista al Premio Strega Sellerio Editore 2007
“Paolo Borsellino Essendo Stato” Scritture Segrete editore 2006
“Edipo a Colono” Einaudi Editore 2001, I quaderni del Teatro Stabile di Trieste 1996
“Shakespea Re di Napoli” Einaudi Editore 2002, Gremese Editore 1997 , Le Pleiadi 1994
“Desideri Mortali” Gremese Editore 1998
“Tieste e Bacchidi” I quaderni del teatro stabile di Roma 1998
“Il Sorriso di San Giovanni” Gremese Editore 1998, I quaderni del Premio Candoni Arta Terme Collana UBU 1997
“Delirio Marginale” Il Ridotto 1994
DVD e CD
Il ritorno di Don Calandrino – collana Riccardo Muti Lezioni Concerto –
“Repubblica” e “L’espresso”.
Lighea Fabbri Editori – collana I Grandi Classici del Teatro anno 2009
Shakespea Re di Napoli produzione Visioni Segrete anno 2006
Lighea produzione Visioni Segrete – Rai Palcoscenico Rai Trade anno 2003
Falstaff produzione Rai Trade- Teatro alla Scala Edizione TDK – 2001
Edizione Un palco all’opera Corriere della sera anno 2004
Nina o sia La pazza per amore Editore Ricordi anno 2000
TEATRO
2013 per il teatro dell’Opera di Roma firma la regia de “IL DON PASQUALE” di G. Donizetti. E’ in tournèe con lo spettacolo da lui scritto, diretto e interpretato PAOLO BORSELLINO ESSENDO STATO, in onda anche per RADIO 3. DON CHISCIOTTE ( di cui è autore) e SHAKESPEA re di NAPOLI ( di cui è autore e regista ) vengono messi in onda da Rai 5.
2012 Per il Teatro dell’Opera di Roma firma la regia de La battaglia di Legnano, musiche di Giuseppe Verdi, libretto di Salvatore Cammarano, direzione d’orchestra di Pinchas Steinberg. La casa editrice spagnola Siruela pubblica FUEGO sobre Napoles e Einaudi editore LE ULTIME SETTE PAROLE DI CARAVAGGIO. Firma la riduzione
de IL SOCCOMBENTE di T. Bernhard che debutta per la regia di N. Baldi con R. Herlitzka.
2011 La RAI Radiotelevisione Italiana produce con Teatro Segreto il film per il teatro Don Chisciotte di R. Cappuccio regia di N. Baldi con Roberto Herlitzka e Lello Arena in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma. Nello stesso anno Cappuccio dirige la nuova messa in scena dell’opera teatrale Paolo Borsellino Essendo Stato,con Claudio Di Palma. E’direttore artistico di Segreti d’autore, Festival dell’ambiente, delle scienze e delle arti. Dirige un woorkshop sulla sua opera Shakespea Re di Napoli, rivolto a giovani autori/attori. Lo spettacolo Don Chisciotte è in tournée in tutta Italia. Dirige Il Barbiere di Siviglia di G. Rossini, coprodotto dal Teatro dell’Opera di Roma e dal Teatro Verdi di Trieste. Gli viene conferito il Premio Franco Angrisano. L’ Associazione Nazionale Magistrati di Milano il 19 dicembre presso il Teatro S.Carlo e l’Associazione di magistrati ( Area Salerno Potenza – Movimento per la Giustizia e Magistratura democratica) il 7 giugno presso il Teatro Verdi di Salerno e il 2 dicembre presso il Teatro Comunale di Caserta rielaborano la sua opera teatrale Paolo BorsellinoEssendo Stato. Gli spettacoli Don Chisciotte (autore) e Shakespea Re di Napoli (autore e regista) sono in tournée nei maggiori teatri italiani.
2010 Debutta al Teatro dell’Opera di Roma con la regia de L’elisir d’amore, musiche di Gaetano Donizetti e libretto di Felice Romano. La direzione d’orchestra e firmata da Bruno Campanella.
Gli spettacoli: Le Ultime Sette Parole di Caravaggio, Shakespea Re di Napoli, Edipo a Colono, sono in tournee nei maggiori teatri. Pubblica FUOCO SU NAPOLI con Feltrinelli Editore che vince il Premio Napoli , Premio miglior libro dell’ anno, Premio e Super Premio Vittorini. Scrive DON CHISCIOTTE che debutta per la regia di N. Baldi con R. Herlitzka e L. Arena in prima nazionale a Formello.
Nel 2010 le produzioni: Le Ultime Sette Parole di Caravaggio, Shakespea Re di Napoli
Edipo a Colono, Examleto, La morte della bellezza sono in tournèe nei maggiori teatri italiani.
Il 26 giugno 2009 sarà presentata in Prima Nazionale al Napoli Teatro Festival Italia la sua nuova opera teatrale Le Ultime Sette Parole di Caravaggio, con Claudio Di Palma e Lello Arena.
Nel 2008 è l’ ideatore e Direttore Artistico del Progetto di Formazione di figure professionali per i mestieri dello spettacolo FormArt lavoro a Salerno, progetto a cura del Ministero del Lavoro e della Salute e delle Politiche Sociali.
Cura la regia del nuovo allestimento teatrale di Desideri Mortali, con Chiara Muti, che debutta in Prima Nazionale al Teatro Massimo di Palermo e della nuova versione di Shakespea Re di Napoli con Lello Arena e Claudio Di Palma.
Nel 2006 è Direttore Artistico della XXVII edizione del Festival Benevento Città Spettacolo dal titolo I fantasmi e la carne. Debutta con lo spettacolo Edipo a Colono, da lui scritto e diretto per l’interpretazione di Roberto Herlitzka e con lo spettacolo Shakespeare, king of Naples, versione inglese di Shakespea, re di Napoli.
Nel 2005 Direttore Artistico della XXVI edizione del Festival Benevento Città Spettacolo dal titolo Lingue avvelenate, lingue taglienti.
Nel 2004 Direttore Artistico della XXV edizione del Festival Benevento Città Spettacolo dal titolo Il desiderio del potere il potere del desiderio. Debutta con lo spettacolo, da lui scritto e diretto, Paolo Borsellino Essendo Stato, con protagonista Massimo De Francovich
Nel 2004/05 E’ l’ ideatore e Direttore Artistico del Progetto Technè; il progetto prevede una Scuola di formazione in grado di formare figure professionali specializzate del mondo dello Spettacolo; il progetto è stato realizzato dal Ministero del Welfare.
Nel 2003 Gli viene conferita la nomina di Direttore Artistico del Festival Benevento Città Spettacolo XXIV edizione dal titolo Fuochi dalle armonie perdute.
Da Gennaio 2003 è direttore artistico del progetto La Scena Segreta presso il Teatro Verdi di Salerno. Il progetto si articola intorno a tre coordinate quali La Scrittura, Il Cinema, Il Teatro o meglio La letteratura dei segni, la letteratura delle immagini e quella dei suoni.
Febbraio del 2001 l’E.T.I. ente teatrale italiano e il Ministero per le Attività e i Beni Culturali, gli affidano la drammaturgia e la regia dell’ Orlando Furioso di L. Ariosto, progetto che vede impegnati Roberto Herlitka, Ottavia Piccolo, Mariano Rigillo, Pino Micol, Maddalena Crippa, Elisabetta Pozzi, Claudio Di Palma, Emanuela Mandracchia, Massimo De Francovich, Giovanni Crippa, Patrizia Zappa Mulas, Chiara Muti, Anna Bonaiuto.
A giugno 2001 debutta nell’ambito del Festival ProvocAzione Teatro di Benevento LIGHEA o i silenzi della memoria, rievocazione da G. Tomasi di Lampedusa, da lui scritto e diretto, interpretato da Roberto Herlitzka e Claudio di Palma che ha toccato i maggiori teatri italiani.
Nel 2000 Debutta in prima nazionale con lo spettacolo Delirio Marginale, da lui scritto e diretto, nell’ambito del Festival ProvocAzione Teatro anno IV a Benevento.
Nel 1999 In Ottobre, in prima nazionale per il Festival del ‘900 di Palermo diretto da Roberto Andò, compone, dirige e racconta I silenzi della memoria, spettacolo tratto dal racconto di Tomasi di Lampedusa ” La sirena “.
Dal 1998 al 2000 è Direttore Artisico della sezione Molliche, sezione del Festival Benevento Città Spettacolo diretto da Maurizio Costanzo.
Nel novembre del ’99 gli viene conferito il Premio UBU per la scrittura de Il Sorriso di S. Giovanni, nella sezione migliore novità italiana.
Nel 1998 Gli viene affidata dal Teatro Stabile di Roma, diretto da Luca Ronconi, la regia e la riscrittura del Tieste di Seneca e Le Bacchidi di Plauto che debutta in Prima Nazionale al Teatro dell’ Angelo di Roma.
Debutta con Il Sorriso di S. Giovanni, in anteprima nazionale, al Festival di Gibellina diretto da Roberto Andò e in Prima Nazionale a Benevento nell’ambito di ProvocAzione Teatro in collaborazione con il Festival Benevento Città Spettacolo.
Nel 1997 a Ruggero Cappuccio viene assegnato il Premio Candoni, sezione Committenze diretto da Franco Quadri, per il testo Il sorriso di San Giovanni, che debutta in prima Nazionale sotto forma di lettura ad Arta Terme.
Sempre nel 1997 cura la prima edizione di ProvocAzione Teatro, un’esperienza laboratoriale sulle scritture di scena che ha coinvolto per due mesi oltre duecento giovani attori italiani. Promosso dal Festival Benevento Città Spettacolo, questo primo appuntamento si é concluso nell’evento- spettacolo Raccontinfiniti, andato in scena in prima nazionale a Benevento e al Teatro Valle di Roma per l’apertura delle Vie dei Festival.
Nel 1996 Scrive e mette in scena Nel tempo di un Tango, presentato in prima Nazionale a Benevento Città Spettacolo. Segue una sua scrittura intorno al Re Lear di Shakespeare presentata in uno spettacolo-evento King Lear, diretto dallo stesso, da Alfonso Santagata e Leo De Berardinis, in prima nazionale presso il Teatro Verdi di Salerno (settembre ’96).
Nello stesso anno Cappuccio scrive e dirige Desideri Mortali, oratorio profano per Giuseppe Tomasi di Lampedusa presentato in prima nazionale presso il Teatro Valle di Roma.
La messinscena rappresenta un momento essenziale del lavoro di gruppo con attori musicisti, pittori, costumisti, progettisti luce, che Ruggero Cappuccio svolge da oltre dieci anni, recentemente consolidato attraverso la fondazione di Teatro Segreto, organismo di produzione e promozione artistica teso a garantire l’autonomia dei progetti teatrali e della loro realizzazione. Nel ’96 scrive Edipo a Colono, per lo Stabile di Trieste interpretato da Roberto Herlitzka e Piera Degli Esposti con debutto in prima Nazionale a Trieste (gennaio 97).
Nel 1995 debutta a Benevento Città Spettacolo Mai più amore per sempre, libera rievocazione del Romeo e Giulietta di Shakespeare scritta e diretta da Ruggero Cappuccio. Nello stesso anno gli viene assegnato il Premio Coppola – Prati per un artista nuovo.
Nel 1994 Cappuccio scrive e dirige Shakespea Re di Napoli.
Presentato in prima Nazionale al Festival di Santarcangelo (luglio ’94), lo spettacolo ottiene il Premio Fondi e il Biglietto d’Oro Agis sezione qualità.
Nel 1993 vince il Premio IDI selezione Autori Nuovi con Delirio Marginale. Messo in scena con la regia dell’autore, l’opera viene presentata in prima nazionale presso il Teatro Argot di Roma (gennaio1994). Nello stesso anno, l’Istituto del Dramma Italiano assegna a Ruggero Cappuccio la Medaglia d’oro per la Drammaturgia Italiana, mentre l’ITI e il Piccolo Teatro di Milano lo premiano con una segnalazione Speciale per la Drammaturgia Europea.
Delirio Marginale ottiene, nello stesso anno, il Biglietto d’Oro Agis sezione qualità.