Giornata Mondiale del Rifugiato 2015

bambinaOggi si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato, istituita nell’anno 2000 per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro paesi.

Alla fine dell’anno 2014, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite ha registrato un numero di migranti totali che non ha precedenti: 60 mila le persone costrette ad abbandonare la propria casa a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, guerre. Una cifra che, sottolinea  l’Alto Commissariato, è in preoccupante aumento e che, già ora, nella sua totalità, sfiora il numero di abitanti di un paese come l’Italia. In tutto il mondo una persona su 122 è un rifugiato, uno sfollato o un richiedente asilo. Secondo i dati dell’UNHCR (https://www.unhcr.it/) si tratta di 8 milioni in più rispetto ai circa 52 milioni registrati alla fine del 2013, con l’incremento più alto registrato in un solo anno. A livello globale, l’aumento è iniziato nei primi mesi del 2011, con la guerra in Siria, diventata la principale causa di migrazione nel mondo, con un numero di sfollati interni di circa 8 milioni e di rifugiati, quasi 4 milioni, seguita da Afghanistan e Somalia. “Un mondo in guerra”.  Questo il titolo del rapporto dell’alto Commissariato delle Nazioni Unite, considerato che negli ultimi cinque anni sono scoppiati o si sono riattivati, almeno altri 15 conflitti a livello globale. Il dato più allarmante è che più della metà dei 60 milioni di rifugiati sfollati e richiedenti asilo nel mondo, sono bambini.

A questi popoli è dedicata la poesia dal titolo “Gli insorti” tratta da “Olimpia” (Interlinea 2013) di Luigia Sorrentino, letta dalla stessa autrice.

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