«Per cercare le chiavi del presente, e per capirlo, bisogna uscire dal rumore:
andare in fondo alla notte, o in fondo al nulla»
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Interlinea
piange l’amico scrittore, consigliere generoso da oltre vent’anni, viaggiatore nel tempo,
recente candidato al premio Nobel e premio Campiello alla carriera
Sebastiano Vassalli
che ha creduto sempre nel nostro vascello di parole di carta salpato dalla comune patria Novara aiutandoci a uscire dal rumore dell’editoria commerciale donandoci libri che restano un’eredità di valore, da Terra d’acque alla nuova edizione di L’oro del mondo, da Natale a Marradi alla sua autobiografia Un nulla pieno di storie. Dall’approdo finale dove ci ha preceduto, ben oltre il Nulla, continuerà a consolarci con le sue storie che raccontano la pianura della Chimera metafora della condizione umana e il carattere nazionale degli italiani, nell’augurio che in fondo alla notte trovi la luce, la luce della letteratura, «vita che rimane impigliata in una trama di parole», che nelle sue pagine e nei suoi libri vincerà sempre il buio della notte e della morte.
Partecipano al lutto della moglie
gli editori Roberto Cicala e Carlo Robiglio con le rispettive famiglie
e con staff, autori e collaboratori della casa editrice
Mercoledì la camera ardente sarà allestita nella Biblioteca Civica Negroni
e nell’occasione Interlinea ricorderà l’autore invitando a un reading no stop dalle ore 10 alle 17.
Alle ore 17,30 la cerimonia funebre civile sarà nell’antico Broletto di Novara
luogo di memoria storica e letteraria
dove trascorse l’ultima notte di dolore la protagonista del capolavoro dello scrittore, La chimera.