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Nata ad Imola nel 1971, Monia Gaita vive da sempre in Irpinia, a Montefredane, dove tra l’altro organizza importanti eventi culturali e il Premio di poesia e giornalismo Giuseppe Pisano. Collaboratrice di diverse testate critiche, tra le quali la rivista italo-americana“Gradiva” per la quale recensisce libri di poesia, ha al suo attivo già diverse raccolte poetiche: “Rimandi” (2000), “Ferroluna” (2002), “Chiave di volta” (2003), “Puntasecca” (2006), “Falsomagro” (2008), “Moniaspina” (2010).
da “Madre terra” di Monia Gaita, prefazione di Davide Rondoni, Passigli Poesia, 2015
Accetta
Accetta
la trapunta d’oro
di questo mio parlarti,
trifoglio che trasemino
nel buio,
cagione occulta
con cui salgo all’origine
dei tempi.
Prendi quel fuoco debole
che media
tra lo sfascio ed il raggiunto,
cospargine la cenere
sui giorni,
gorgoglia
nel camoscio fatto culla
come un’acqua.
Ma non pretendere da me
che io soggioghi
il torto del tuo niente
in uno slancio.
Siamo nel vuoto,
nel limite di guardia della resa.
E contro i guasti del deluso
appena un apice di sconto
prende forma.
Un grazie di cuore a Luigia Sorrentino