Certe giornate di sole
in cui tutto è svelato
anche se niente è scritto
Ora, neanche, minuti
in cui anche solo
i semplici riti del sabato mattina
– ritirare le camicie in lavanderia,
comprare il Corriere –
rendono meravigliosa la vita
Dal risvolto di copertina
Una serie di incontri, molto spesso immaginari e qualche volta reali, costellano la prima raccolta poetica di Fabiano Spessi. Giovani e “diversamente giovani” pronti ad affrontare la vita adulta o un po’ perplessi e riluttanti di fronte all’eventualità di crescere e prendersi le proprie responsabilità. Famiglie che cercano una casa in cui vivere, incorreggibili egocentrici, aspiranti scrittori, commesse al loro primo impiego, innamorati e incapaci d’affetto, senzatetto e ragazzi salvati dalla scrittura. Una galleria di personaggi e persone a cui fa da sfondo Milano, vista qui come una grande incubatrice di storie e promotrice di desideri d’ogni tipo: sentimentali, di cambiamento, d’Assoluto. Ritratti che ricordano i quadri di Edward Hopper, istantanee di vita quotidiana tese a mostrare un momento di passaggio, di riflessione su di sé e sul proprio posto nel mondo. Uno sguardo completamente immerso nel presente, la letteratura come strumento per indagare fra le pieghe della Realtà.
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Fabiano Spessi è nato a Milano, città in cui si è laureato in Lettere e lavora come insegnante di lingua italiana.
“L’arte dell’incontro” (Italic, 2015) dalla quale è tratta la poesia che qui pubblichiamo, è la sua prima raccolta di versi.