Se n’è andata all`alba di oggi Maria Grazia Capulli, volto storico volto del Tg2. La giornalista, 55 anni, ha lottato per molti anni contro il cancro, lavorando fino all’ultimo.
L’avevo conosciuta personalmente a Fabriano, nel 2009, in occasione della prima Edizione del Festival Poiesis, curato da Francesca Merloni, dove Maria Grazia era venuta per seguire gli incontri con i poeti Franco Loi, Titos Patrikios, Davide Rondoni, Roberto Mussapi, Tony Harrison, Clara Jones e Adonis. Fu quella l’occasione che diede inizio alla nostra amicizia, perché Maria Grazia era una persona dotata di grande sensibilità, abituata all’ascolto, attenta e interessata alle tematiche della poesia.
http://www.poiesis-fabriano.it/edizioni-precedenti/rassegna2009/programma2009.pdf
Originaria di Camerino, nelle Marche, si era laureata in Storia della Lingua Italiana all`Università di Macerata, poi aveva iniziato la carriera giornalistica collaborando con l`edizione locale del Messaggero e con il Corriere Adriatico. In passato era stata anche corrispondente da Parigi e si era occupata delle rubriche “Tg2 Costume e Società” e “Tg2 Salute”. Inviata della Redazione Cultura, è stata ideatrice della rubrica ‘Tutto il bello che c’è’.
(di Luigia Sorrentino)
A MARIA GRAZIA CAPULLI
Coro 2
c’è una notte arcaica in ognuno di noi
una notte dalla quale veniamo
una notte piena di stupore
quella perduta identità dei feriti
si popola di volti,
quell’abbraccio mortale
in un tempo sospeso tra mente e cuore
mai la notte fu così stellata
gettati in mare ingoiarono acqua
e pietre, e strisciarono sulla sabbia
e furono in totale discordia
ebbero passi pesanti
e sparirono, sottoterra
il cenno si dissolve
da sé cade il fragile umano
frutto effimero, del mortale
da “OLIMPIA”, di Luigia Sorrentino (Interlinea, 2013)